Ospedale San Gerardo: 263 pazienti covid, all’Asst Monza 55 nuovi ricoveri in pochi giorni

Sono 263 i pazienti covid ricoverati all’ospedale San Gerardo di Monza, di cui 36 in terapia intensiva e 12 in sub intensiva. Sono numeri in crescita: 55 in più da venerdì.
Ospedale San Gerardo - foto Martina Santimone/Areu
Ospedale San Gerardo – foto Martina Santimone/Areu

Sono 263 i pazienti covid ricoverati all’ospedale San Gerardo di Monza, di cui 36 in terapia intensiva e 12 in sub intensiva. Sono numeri in crescita.

Nel solo fine settimana i ricoverati erano passati dai 208 registrati venerdì mattina ai 242 di lunedì sera. Saliti a 248 martedì. Una sessantina di pazienti in più in pochi giorni in un ospedale che è ormai quasi per la metà completamente dedicato ai malati Covid.

Mercoledì 17 marzo è stato registrato un picco di 33 ricoverati dopo accesso in pronto soccorso, con massiccio afflusso di pazienti Covid free che non accennano a diminuire come invece era stato nelle due fasi precedenti in concomitanza con gli incrementi di pazienti Covid.

Anche la terapia intensiva segue il trend degli altri centri Lombardi e in tre giorni si era passati da 27 a 34 ricoverati (2 in più tra lunedì e mercoledì), fino a 36 dell’ultimo aggiornamento.

L’età media dei ricoverati è di 64 anni, mentre l’età media dei pazienti in terapia intensiva è di 62 anni.

“Rimane integra la nostra capacità di accettazione ma va ricordata l’importanza dei meccanismi di gestione dei pazienti tra ospedali hub e spoke con i primi maggiormente impegnati sui pazienti più complessi ed i secondi che devono farsi carico al 60% della loro ricettività dei pazienti Covid meno complessi, così come previsto dalle indicazioni regionali”, fa sapere l’Asst Monza in una nota.

A Monza il piano di ampliamento della terapia intensiva è in continua evoluzione e si preparano posti letto pronti ad accogliere i casi più gravi di insufficienza respiratoria che necessitano l’intubazione.

I numeri dicono che il san Gerardo di Monza è alla soglia del sesto livello del piano di emergenza regionale, quello della saturazione del 40% dei posti letto destinati ai pazienti Covid che permette però alla Asst di continuare, seppur in maniera molto ridotta, a proseguire la sua missione di assistenza e cura per tutte le patologie non-covid.

La speranza di tutti i sanitari è che le restrizioni in atto da lunedì con l’ingresso di tutta la regione in zona rossa portino presto dei risultati concreti con un calo dei contagi.