Ospedale di Desio, campagna contro l’alcol in gravidanza e in allattamento

Giovedì 9 settembre all’ospedale di Desio una iniziativa contro l’abuso di alcol in gravidanza nell’ambito della Giornata mondiale sulla sindrome feto-alcolica.
Vera Confalonieri ( seconda da sinistra),Olivia Casati coordinatrice di neonatologia, i medici Chiara Zorloni e Armando Pintucci e Simonetta Motta,coordinatrice sala parto, presenti giovedì all'ospedale di Desio ( foto Volonterio)
Vera Confalonieri ( seconda da sinistra),Olivia Casati coordinatrice di neonatologia, i medici Chiara Zorloni e Armando Pintucci e Simonetta Motta,coordinatrice sala parto, presenti giovedì all’ospedale di Desio ( foto Volonterio)

“Una donna gravida non beve mai da sola!” è lo slogan della giornata mondiale sulla sindrome feto-alcolica, che viene celebrata giovedì 9 settembre. Un messaggio fatto proprio e diffuso dall’ostetricia e ginecologia insieme alla neonatologia e pediatria dell’ospedale di Desio, per sottolineare quanto sia opportuno sospendere completamente il consumo di alcol durante la gravidanza e l’allattamento e porre l’attenzione cosi su un problema che spesso passano in secondo piano.

L’Oms (organizzazione mondiale sanità), l’Ona ( osservatorio nazionale alcol ) e l ’Iss (istituto superiore di sanità ) hanno predisposto, al proposito delle linee guida, opuscoli informativi, brochure necessarie per informare gli operatori sanitari del settore e le donne di quali mezzi si possono avere per contrastare un fenomeno pericoloso, e cioè la legittimazione dell’alcol anche tra le adolescenti che diventa un problema sempre più cogente.

“All’ospedale di Desio, sull’argomento- ha detto i dottori Armando Pintucci, responsabile della sala parto di Ostetricia e ginecologia, e Chiara Zorloni di Neonatologia – vengono esposti poster informativi redatti dal Ministero della Salute in collaborazione con l’Iss e l’Aidefad ( associazione italiana disordini da esposizione fetale ad alcol e/o droghe ) che sarà presente con la sua segretaria nazionale Vera Confalonieri. Alle persone che avranno accesso alle prestazioni ambulatoriale e a tutte le donne degenti nei vari reparti, verrà consegnato un volantino associato ad una simbolica bottiglietta di acqua”.

Secondo Oms, nell’Unione europea l’82% delle donne beve alcolici, un’abitudine che rappresenta un rischio per la salute dei feti, involontariamente esposti all’alcol durante la gestazione. Il rischio di partorire un bambino con sintomi della sindrome fetale alcolica è stimata attorno al 30-40% delle gestanti con forte consumo di alcol durante la gravidanza. È un’affezione invalidante permanente che debilita l’individuo sia a livello mentale che fisico.