Ospedale di Desio: assenze per maternità e turni pressanti in ostetricia, la Cgil chiede interventi alla direzione

Un quarto delle ostetriche dell’ospedale di Desio è in maternità: chi resta paga turni pressanti e l’impossibilità di andare in ferie. La Cgil chiede alla direzione dell’Asst di intervenire in fretta.
Ospedale di Desio
Ospedale di Desio

«Il reparto ostetricia è uno dei reparti che, anche durante la pandemia, non ha mai cessato o ridotto la propria attività, che vanta oltre i 1.300 parti circa l’anno. Ma quando finalmente anche le ostetriche potevano pensare al meritato riposo le ferie rimangono un sogno»: a segnalare le difficoltà del reparto di Desio dell’Ass Monza è la Cgil Brianza, attraverso la segretaria generale della Funzione pubblica Tania Goldonetto.

I problemi sono da ricondurre alle assenze per maternità e al personale che rinuncia alle ferie, con turni che il sindacato definisce “massacranti”. «Oggi più di un quarto delle ostetriche sono assenti per maternità, ed è una cosa meravigliosa, ma il personale rimasto non solo ha dovuto rinunciare volontariamente alle ferie già programmate e autorizzate a giugno, ma è sottoposto a turni massacranti e senza tregua» è il commento di Goldonetto, che sottolinea come la Cgil abbia segnalato la crisi alla direzione dell’Asst a fine maggio prima e il 9 giugno poi, in un confronto diretto. «Chiediamo un intervento immediato al fine di poter consentire alle ostetriche di Desio di fermarsi e riposare. le ferie sono e rimangono un diritto importante irrinunciabile».

Il sindacato propone strade per integrare il personale oltre alle tre assunzioni in programma, solo una delle quali sarebbe prevista entro metà luglio.