Omicidio stradale, il disegno di legge non prevede il ritiro a vita della patente

La raccolta firme online che ne chiede l’istituzione ha superato le 80.600 adesioni, ma sul reato di omicidio stradale si continua a discutere. Nel disegno di legge depositato in commissione Giustizia al Senato non è previsto il ritiro a vita della patente.
Monza, il punto in via Azzone Visconti in cui è stato investito Matteo Trenti
Monza, il punto in via Azzone Visconti in cui è stato investito Matteo Trenti Fabrizio Radaelli

La raccolta firme online che ne chiede l’istituzione ha superato le 80.600 adesioni, ma sul reato di omicidio stradale si continua a discutere. Nel disegno di legge depositato in commissione Giustizia al Senato non è previsto il ritiro a vita della patente, l’“ergastolo della patente”, come era stato chiesto dai familiari delle vittime della strada anche dopo le drammatiche morti giovani di Monza.

La sanzione, secondo il relatore Giuseppe Luigi Cucca del Pd, sarebbe stata incostituzionale. Al momento nelm ddl rimane prevista solo la sospensione da 5 a 12 anni.

Di omicidio stradale in Brianza si era tornati a parlare prepotentemente nel mese di marzo dopo le morti in incidente dei giovanissimi Elio Bonavita e Matteo Trenti: Elio, 14 anni, era rimasto ucciso il 22 marzo nella carambola di auto di viale Brianza mentre andava a giocare una partita di calcio; Matteo, 16 anni, dieci giorni dopo era stato investito in via Azzone Visconti mentre rientrava in bicicletta da una riunione con gli scout.

In quei giorni anche una mobilitazione era stata organizzata anche davanti alla prefettura di Monza.