Odori pestilenziali tra Biassono e Macherio, Legambiente presenta un esposto

Continua il problema degli odori avvertiti da tanti residenti tra Biassono e Macherio. Legambiente presenta un esposto ad Arpa per chiedere nuove indagini.
Via Pessina, una di quelle coinvolte dagli afrori
Via Pessina, una di quelle coinvolte dagli afrori

Continuano le puzze a Biassono, al confine con Macherio. Moltissime le segnalazioni raccolte da Legambiente negli ultimi giorni. Le esalazioni più intense sono avvertite nelle vie Parco, Brunelleschi, Pessina, Borromini, Bernini e Sant’Antonio e in generale in tutta la zona sud – est del paese. Una situazione già tristemente nota ai residenti dell’area, che da decenni segnalano la presenza ciclica di odori nell’aria.

«Quello che avvertiamo adesso sembra la puzza della gomma bruciata – spiegano dalla sezione locale di Legambiente -. L’odore si inizia a percepire a sera tarda, continua per tutta la notte fino al mattino, poi durante il giorno tende a scomparire. Pensiamo che sia per questo motivo che, nonostante i controlli già effettuati dall’Arpa, nulla è stato rilevato».

Restano però le decine di segnalazioni che si sono moltiplicate in questi giorni. «Oltre al fastidio di convivere con questi cattivi odori ci preoccupa il non sapere cosa stiamo respirando. Non sappiamo se queste esalazioni, che sembra fuoriescano dai tombini della rete fognaria, possano essere dannose per la salute o meno».

Legambiente Biassono farà un esposto all’Arpa per segnalare ancora una volta quanto sta succedendo. «Invitiamo tutti i cittadini a segnalare all’Arpa direttamente i continui miasmi che siamo costretti a respirare, ogni volta che avvertiranno odori nell’aria». Le puzze sono state avvertite, stando a quanto raccontato dalla sezione biassonese di Legambiente, anche a Lissone, Macherio e Sovico.