Nuovo sciopero per il clima a Monza: venerdì corteo delle scuole per Fridays for future

Venerdì 24 maggio il secondo Fridays for future della Brianza: corteo e conclusione in piazza Trento a Monza. Gli studenti hanno scritto alle amministrazioni comunali e ai dirigenti, senza fare breccia. Quindi chiedono una nuova mobilitazione.
Monza Manifestazione per il clima
Monza Manifestazione per il clima Fabrizio Radaelli

«Siamo stati notati, ma non ci hanno ascoltato»: la constatazione, amara. E allora il nuovo appello: «Alziamo la voce, formiamo massa critica». I ragazzi della rete monzese e brianzola Fridays for Future sono pronti al nuovo, grande appuntamento di questa primavera: il secondo sciopero globale per il clima, la mobilitazione organizzata per venerdì 24 maggio, a Monza. Ma anche in tutta Italia e in tutto il mondo. Prima di arrivare in piazza Trento e Trieste e di posizionarsi, come due mesi fa, sotto le finestre del palazzo municipale, gli studenti sfileranno in un corteo: appuntamento alle 9 in piazza Citterio e partenza alle 9.30.

L’itinerario previsto passerà accanto a quanti più istituti superiori possibili: le Canossiane e il Dehon, per poi raggiungere il polo costituito da Frisi, Hensemberger e Mosè Bianchi. L’organizzazione in questi ultimi giorni è corsa più che mai sui social: «Porta una sciarpa o un fazzoletto, qualcosa per coprirti il volto fino al naso, contro l’aria schifosa che respiriamo», hanno scritto.

In piazza Trento, poi, dove il corteo terminerà intorno alle 10.30, microfoni aperti per quanti vorranno prendere parola, flash mob per l’ambiente, jam session e live di alcune band. «Crisi climatica e ambientale – scrivono i ragazzi – fa rima con sciopero globale. Studenti, professori, lavoratori e cittadini in più di 2.500 città in tutto il mondo scenderanno in piazza per gridare la loro voglia di cambiare rotta», ispirati dalle azioni della studentessa svedese di sedici anni Greta Thunberg.

«In altre città – proseguono – le amministrazioni si sono mosse, da noi meno. Dopo settimane di assemblee e di confronti, abbiamo inviato un manifesto di richieste e di rivendicazioni a quasi tutte le scuole e le amministrazioni comunali della Brianza. Le risposte sono state poche. Le azioni concrete meno». Prevista la partecipazione di almeno un migliaio di giovani: «Il 24 maggio salta la scuola, salta il lavoro. Facciamoci sentire».