Nuovo Dpcm: scuole aperte, stop a sport di contatto di base, ultimatum a palestre e piscine. Poteri ai sindaci su strade affollate – Il TESTO

Scuola, ristorazione, palestre e attività sportiva tra i punti salienti del Dpcm illustrato dal presidente del consiglio Giuseppe Conte domenica sera. Ai sindaci la facoltà di chiudere dopo le 21 vie e piazze a rischio assembramento.
Governo Giuseppe Conte presidente del Consiglio presenta il Dpcm 18 ottobre 2020
Governo Giuseppe Conte presidente del Consiglio presenta il Dpcm 18 ottobre 2020

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte domenica sera ha illustrato le nuove misure in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19. Tra i punti salienti e più attesi la scuola, la ristorazione, le palestre e l’attività sportiva. È in vigore dal 19 ottobre, dal 21 per quel che riguarda la scuola, fino al 13 novembre 2020.

«Non possiamo perdere tempo, dobbiamo agire mettendo in campo tutte le misure necessarie a scongiurare un nuovo lockdown generalizzato. Il paese non può permettersi una nuova battuta d’arresto che finirebbe per compromettere severamente l’intero tessuto economico – ha detto – Dobbiamo impegnarci, la situazione è critica, il governo c’è, ma ciascuno deve fare la propria parte e tutti insieme supereremo questo momento difficile».

I sindaci potranno disporre «la chiusura al pubblico dopo le 21 di vie o piazze nei centri urbani, dove si possono creare situazioni di assembramento, fatta salva la possibilità di accesso e deflusso agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private.
Questa per Monza e Brianza è la novità più evidente: l’ordinanza regionale emanata venerdì sera infatti risulta più restrittiva su diversi aspetti.

Le scuole restano aperte, “è un asset fondamentale del paese” ha detto Conte. Previste lezioni in presenza alle primarie e secondarie e didattica a distanza incrementata alle superiori con richiesta di modulare ulteriormente gli orari di ingresso e uscita. Alle superiori, per rendere meno affollati i trasporti, verranno favorite modalità flessibili dell’attività didattica con ingresso a partire dalle 9 e se possibile con turni pomeridiani.

Il messaggio della Ministra Lucia Azzolina sulle misure per la scuola contenute nel nuovo #Dpcm ��

Pubblicato da MI Social su Domenica 18 ottobre 2020

Ristoranti e servizi di ristorazione aperti dalle 5 alle 24 con un massimo di sei persone al tavolo, obbligo di servizio al tavolo dalle 18 e di indicare il numero massimo di persone ammesse nel locale. Resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché, fino alle ore 24, la ristorazione con asporto. Restano comunque aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande siti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situati lungo le autostrade.

Il governo dà una settimana di tempo a palestre e piscine per adeguare i protocolli di sicurezza, altrimenti è già preannunciata la chiusura.

Rimane vietato lo sport da contatto a livello amatoriale e non sono consentite gare e competizioni dell’attività sportiva dilettantistica di base. Il testo recita: “L’attività sportiva dilettantistica di base, le scuole e l’attività formativa di avviamento relative agli sport di contatto sono consentite solo in forma individuale e non sono consentite gare e competizioni. Sono sospese tutte le gare, le competizioni e le attività connesse agli sport di contatto aventi carattere ludico-amatoriale”. Su questo tema l’ordinanza di Regione Lombardia è più restrittiva.

Le università predispongono, in base all’andamento del quadro epidemiologico, piani di organizzazione della didattica e delle attività curriculari in presenza e a distanza in funzione delle esigenze formative tenendo conto dell’evoluzione del quadro pandemico territoriale e delle corrispondenti esigenze di sicurezza sanitaria.

Sono vietate le sagre e le fiere di comunità. Restano consentite le manifestazioni fieristiche di carattere nazionale e internazionale.

Sono sospese tutte le attività convegnistiche o congressuali, ad eccezione di quelle che si svolgono con modalità a distanza; tutte le cerimonie pubbliche si svolgono nel rispetto dei protocolli e linee guida vigenti e a condizione che sia assicurate specifiche misure idonee a limitare la presenza del pubblico, ad accezione di quelle di rilevanza nazionale.

Nell’ambito delle pubbliche amministrazioni le riunioni si svolgono in modalità a distanza, salvo la sussistenza di motivate ragioni di interesse pubblico; è fortemente raccomandato svolgere anche le riunioni private in modalità a distanza.

Sale giochi e scommesse. Le attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo sono consentite dalle ore 8 alle ore 21. L’ordinanza di Regione Lombardia ne ha sospeso l’attività.