Nova Milanese: il killer del tallio assolto per infermità di mente

Mattia Del Zotto assolto dal Gip del tribunale di Monza perchè ritenuto totalmente incapace di intendere e di volere: starà 10 anni in una struttura psichiatrica. Nell’estate 2017 aveva avvelenato col solfato di tallio otto membri della sua famiglia uccidendo i nonni paterni e la zia.
mattia del zotto
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Mattia Del Zotto assolto dal Gip del tribunale di Monza perchè ritenuto totalmente incapace di intendere e di volere. La sentenza è stata pronunciata lunedì 19 novembre. Nell’estate 2017 aveva avvelenato col solfato di tallio otto membri della sua famiglia uccidendo i nonni paterni e la zia. Rispondeva anche del tentato omicidio di altre cinque persone, tra cui i nonni materni. Una “perizia psichiatrica terza” disposta dal giudice nei suoi confronti dal punto di vista psichiatrico l’aveva ritenuto infermo totale di mente, in quanto affetto da “disturbo delirante”, ma, al tempo stesso, socialmente pericoloso: “Affetto da un disturbo delirante, totalmente incapace di intendere e volere al momento dei fatti perché affetto da vizio totale di mente”, aveva stabilito il perito incaricato dal Giudice.


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Sarà rinchiuso in una struttura psichiatrica per dieci anni. Il gip Patrizia Gallucci ha sposato la tesi del suo consulente, analoga a quella della difesa, assolvendo Del Zotto per totale vizio di mente e respingendo la richiesta di condanna all’ergastolo del pm Carlo Cinque, il cui perito aveva invece giudicato il 28 enne solo parzialmente incapace di intendere e volere.

I familiari del giovane, ancora residenti nella stessa villetta di Nova Milanese, come riferito dall’avvocato di parte civile Stefania Bramati alle agenzie “hanno preso bene la sentenza, sapendo perfettamente che il giovane abbia bisogno di essere curato”.

Del Zotto aveva acquistato il solfato di tallio attraverso internet, pagando in contanti per non lasciare tracce. Ma aveva conservato delle mail che avevano dimostrato la sua colpevolezza. Aveva agito contro parenti che considerava “impuri”.