Nova, l’ex compagno di banco è in difficoltà: amici uniti per aiutarlo

Gara di solidarietà tra ex compagni di scuola. È quanto sta succedendo con i ragazzi della classe 1966 di Nova Milanese, alunni della maestra Gabriella Corvasce, in aiuto di uno di loro rimasto senza lavoro.
NOVA- CLASSE SOLIDARIETA'
NOVA- CLASSE SOLIDARIETA’ Giusy Taglia

Gara di solidarietà tra ex compagni di scuola. È quanto sta succedendo con i ragazzi della classe 1966 di Nova Milanese, alunni della maestra Gabriella Corvasce. Cinque anni trascorsi insieme, il primo nello storico edificio di via Roma, gli altri in via Mazzini. Sezione C. Qualche anno fa, con l’avvento di facebook avevano iniziato a mettersi sulle tracce l’uno dell’altro, qualcuno si era anche ritrovato per un saluto di persona, poi la sfida: rintracciare tutti, ma proprio tutti quei bambini con i quali avevano condiviso anni felici.

«A poco a poco – racconta Rita Formigoni, tra le promotrici della “reunion” – siamo riusciti a rintracciare quasi tutti. Nel maggio dell’anno scorso c’era stato un ritrovo di tutta la classe ’66 in occasione dei 50 anni, è stato un ulteriore passo avanti. All’appello manca ancora Alessandra che, per particolari vicende familiari era rimasta in classe con noi solo qualche anno».

Ma lo stupore e la gara di solidarietà è scattata quando quei ragazzi hanno scoperto, complice ancora una volta una notizia sul web, che un altro loro compagno, Marco B., si trovava in gravi condizioni economiche, senza lavoro da ormai diversi anni, costretto a vivere accampato in una tenda.

«Abbiamo cercato di rintracciarlo in tutti i modi – prosegue Rita – e grazie anche all’aiuto dei servizi sociali ci siamo messi in contatto. Nei prossimi giorni qualcuno di noi si ritroverà per cercare di capire come aiutarlo, soprattutto se riusciremo a dargli una mano nel trovare un lavoro: prima che rimasse senza faceva l’autotrasportatore».
Ma perché tutto questo? «Merito della nostra maestra – continua Rita – ci ha fatto crescere davvero come fratelli e sorelle educandoci all’amicizia e alla solidarietà. Lei purtroppo con c’è più, ma dopo che ci siamo ritrovati siamo andati anche a trovarla al cimitero per lasciarle un fiore come ringraziamento di quanto aveva fatto per noi. Ora anche noi vorremmo fare qualcosa per chi è stato meno fortunato».