«Noi della Servicedent senza stipendio e l’amministratrice compra la Porsche»

Una rabbia sfociata in una lettera aperta: è quella dei lavoratori della Servicedent alla notizia che gli amministratori straordinari dell’azienda nominati dai prefetti di Milano e Monza si siano autoliquidati compensi per 393 mila euro a testa e che uno di essi si sia acquistata una automobile Porsche, con tanto di post sulla sua pagina Facebook .
Monza Tribunale presidio lavoratori Servicedent
Monza Tribunale presidio lavoratori Servicedent Fabrizio Radaelli

Ha suscitato rabbia tra i lavoratori della Servicedent la notizia che gli amministratori straordinari dell’azienda nominati dai prefetti di Milano e Monza si siano autoliquidati compensi per 393 mila euro a testa e che uno di essi, la commercialista monzese Laura Arosio, si sia acquistata una automobile Porsche, con tanto di post sulla sua pagina Facebook comparso l’11 gennaio e poi sparito due giorni dopo. Servicedent è una delle società di servizi odontoiatrici che lavorano anche per le Asst di Monza e Vimercate della galassia di Lady Sorriso Maria Paola Canegrati, arrestata a febbraio del 2016 nell’inchiesta per tangenti Smile


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Non hanno visto lo stipendio di dicembre né la tredicesima, dicono, mentre l’amministratore Laura Arosio (nominata amministratore con l’avvocato Gianluca Minniti) «ostenta l’acquisto dell’auto di lusso».
«Gli amministratori prefettizi e tutti i loro consulenti – sbottano i dipendenti Servicedent – vengano sollevati immediatamente dal loro incarico».

Le indagini giudiziarie hanno bloccato alcuni contratti e a rischiare il posto sono 400 dipendenti, oltre ad altri 600, tra medici e collaboratori esterni. Nel post, pubblicato sulle pagine del Corriere della Sera, si legge tutta la soddisfazione per l’acquisto: «Alla grande presso Centro Porsche Milano Est, è fantastica da guidare».

«Sappiano che il 3 gennaio – scrivono una trentina di dipendenti in una lettera aperta – nonostante la situazione di crisi di liquidità ancora una volta gli amministratori straordinari hanno anticipato il loro interesse e quello di tutti i loro consulenti con avvenuto bonifico utilizzando i soldi pervenuti dalle sue Asst (Monza e Vimercate) sotto la loro supervisione (…) un’azione nel rispetto delle regole – concludono – ma è opportuno che la dottoressa Arosio in data 11 gennaio 2018 abbia pubblicato su un social network l’acquisto di un’auto di lusso mentre i dipendenti non abbiano possibiltà economiche di fare la spesa?».

Il picchetto fuori dal tribunale di Monza

1034762https://www.ilcittadinomb.it/videos/video/picchetto-a-monza-dei-lavoratori-servicedent-no-fallimento-no-commissariament_1034762_44/