Nella scuola di Burago Molgora si gela, gli alunni si presentano in classe con la coperta

A Burago gli alunni della scuola secondaria si sono presentati in classe con le coperte: da settimane ormai l’impianto di riscaldamento funziona male e una classe è stata addirittura spostata in auditorium per ovviare alle temperature rigide.
La scuola secondaria di Burago
La scuola secondaria di Burago

Temperature basse in tutto plesso e una classe costretta ad abbandonare la propria aula per il troppo freddo. È un inverno rigido quello che stanno vivendo gli studenti e il personale della scuola secondaria di Burago Molgora. Una serie di problematiche sull’impianto di riscaldamento ha infatti colpito la struttura scolastica: «Da quando abbiamo acceso i caloriferi si sono presentati in diversi momenti una serie di problemi – spiega il dirigente scolastico dell’istituto, la dottoressa Elena Rinaldi -. Abbiamo più volte sollecitato il Comune che ha disposto l’intervento dei tecnici. Ogni volta sembrava si fosse trovata la soluzione definitiva ma il problema poi si ripresentava».

Nella scuola di Burago Molgora si gela, gli alunni si presentano in classe con la coperta
Il sindaco di Burago, Angelo Mandelli

La situazione ha colpito in particolare modo una classe: «Ad avere la peggio è stata la 3A – prosegue il dirigente scolastico -. Lì si è rotto anche il fancoil rendendo il clima ancora più freddo rispetto al resto della scuola. Avevo deciso di spostare la classe in altri spazi contando sul fatto che il problema fosse risolvibile in poco tempo. Non avendo garanzie in tal senso ho disposto in settimana che la classe venisse dislocata all’interno dell’auditorium con tutti i banchi e il materiale necessario e lì resterà fino a quando non venga trovata la soluzione definitiva al problema». La classe in settimana ha inscenato una piccola protesta: «Gli alunni dopo diversi giorni si sono presentandosi in classe con le coperte – racconta la dottoressa Rinaldi -. Il loro è stato un gesto per far capire che la situazione era effettivamente di disagio. In settimana mi sono confrontata con loro e li ho rassicurati». Come detto però il problema non riguarda solamente l’aula della 3A: «Nel resto del complesso la situazione è migliore anche se non è l’ideale. Il Comune e i tecnici stanno intervenendo ormai da diversi giorni per cercare di trovare delle soluzioni senza dover chiudere l’impianto di riscaldamento e non interrompere lo svolgimento dell’attività didattica».

«Il comune è impegnato costantemente per risolvere questo problema – la spiegazione del sindaco, Angelo Mandelli -. Più volte siamo intervenuti solo che ogni volta il problema si ripresentava più complesso rispetto a quello che sembrava. Ora i tecnici dovrebbero aver trovato l’intervento risolutivo. Ci spiace per i disagi che si sono verificati».