’Ndrangheta Seregno-Giussano: tornano in carcere otto imputati

A conclusione del processo di secondo grado, confermato l’ergastolo per otto imputati accusati degli omicidi di Carmelo Novella, Antonio Tedesco e Rocco Stagno, appartenenti alla locale di ‘ndrangheta di Seregno-Giussano, in provincia di Monza e Brianza e uccisi tra il 2008 e il 2010 ed emesso un’ordinanza di ripristino della custodia cautelare in carcere eseguita martedì 30 ottobre
La riunione dei boss a Paderno Dugnano
La riunione dei boss a Paderno Dugnano

A conclusione del processo di secondo grado, la Corte di Appello di Milano ha confermato l’ergastolo per otto imputati accusati degli omicidi di Carmelo Novella, Antonio Tedesco e Rocco Stagno, appartenenti alla locale di ‘ndrangheta di Seregno-Giussano, in provincia di Monza e Brianza e uccisi tra il 2008 e il 2010 ed emesso un’ordinanza di ripristino della custodia cautelare in carcere eseguita martedì 30 ottobre dai carabinieri del Ros e del comando provinciale di Milano.

Gli arresti sono stati effettuati nell’ambito dell’operazione ’Bagliore’, del Ros, che nell’aprile del 2011 aveva portato all’arresto di 19 persone ritenute responsabili di associazione mafiosa, omicidio, detenzione e porto illegale di armi, sottrazione e occultamento di cadavere. Le indagini, che si erano avvalse delle dichiarazioni del collaboratore di giustizia Antonino Belnome, capo del locale di ‘ndrangheta di Giussano

Dalle dichiarazioni di Belnome era emerso che l’omicidio di Novella, capo della Lombardia, era avvenuto per bloccare il suo tentativo di emancipazione dalla ’Provincia’ reggina, mentre quelli di Tedesco e di Stagno erano da ricondurre alle dinamiche conflittuali interne alla locale di Guardavalle, in provincia di Catanzaro.