’Ndrangheta in Brianza, altri 26 arresti: sgominata la “locale” di Mariano – VIDEO

VIDEO - L’organizzazione sarebbe stata dedita a traffico internazionale di stupefacenti destinati ai mercati lombardi, calabresi e pugliesi, e all’estorsione di commercianti del territorio, non tralasciando l’usura e le rapine.
Ventisei le persone colpite da un’ordinanza di custodia in carcere
Ventisei le persone colpite da un’ordinanza di custodia in carcere

Dall’alba di giovedì i carabinieri del Comando Provinciale di Milano stanno dando esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Milano, Andrea Ghinetti, su richiesta della locale Direzione distrettuale antimafia – Alessandra Dolci e Marcello Tatangelo -, nei confronti di 26 persone ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale degli stupefacenti, usura, estorsione e rapina.

In particolare, l’indagine ha acquisito nei confronti di 11 fra gli arrestati, incontrovertibili elementi probatori in ordine alla loro affiliazione alla ‘ndrangheta.

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L’attività investigativa, inoltre, ha permesso di ricostruire le dinamiche criminali proprie della “locale” di Mariano Comense (CO) che, dedita al traffico internazionale degli stupefacenti destinati ai mercati lombardi, calabresi e pugliesi, realizzava ulteriori profitti sottoponendo ad estorsione i commercianti del territorio, non tralasciando l’usura e le rapine.

Oltre alle consuete attività delittuose poste in essere dai consociati, è emerso palesemente, nel corso delle indagini, il disaccordo tra la figura del capo e quella di un affiliato che rivendicava per sé un ruolo di maggiore preminenza all’interno della struttura. La questione è stata oggetto di numerose “discussioni” ed è stata portata all’attenzione dei vertici criminali in Calabria.