Nasce “Il popolo di Max” per il monzese reso disabile da un pugno: raccolta fondi a teatro

Nasce l’associazione “Il popolo di M@x” e organizza una nuova iniziativa per aiutare Massimo Del Plato, il monzese in gravi condizioni per il pugno dopo il concerto di Manu Chao. Il 12 maggio tutti al teatro Manzoni di Monza.
Monza, gli amici di Max - Massimo Del Plato - che non l’hanno lasciato solo
Monza, gli amici di Max – Massimo Del Plato – che non l’hanno lasciato solo Alessandra Sala

“La sventura …tutto comincia da qui”. È lo spettacolo che, sabato 12 maggio, sarà presentato al teatro Manzoni di Monza. Un’esibizione di varietà, a scopo benefico, che racconta, tra musica, narrativa e risate, una nuova realtà.

È la neonata associazione “il popolo di M@x”. A distanza di tre anni, dalla notte che ha dato vita ad un nuovo periodo per tutti gli amici e familiari di Max, Massimo Del Plato, che incassò un pugno dopo una lite con un venditore di panini al termine del concerto di Manu Chao nel parco.

Un fatto che ha cambiato la sua vita e quella di tutte le persone che gli sono vicine. Gli amici prima di tutto, nati e cresciuti con lui a Triante, compagni di scuola. Proprio la neonata associazione si presenta così, con una citazione liberamente tratta dagli “Appunti sulla felicità” di Albert Einstein, con particolare riferimento all’espressione “dove c’è la volontà, c’è la strada”. Una frase che racchiude l’impegno di questi ragazzi, quattordici tra uomini e donne, rappresentanti di quel gruppo di persone che si definiscono “Il Popolo di M@X” e che hanno deciso di costituire un’associazione, con lo scopo di protrarre nel tempo tutto ciò che è stato fatto fino ad ora, aiutare il monzese. Proprio quegli amici a cui Lidia, mamma di Massimo continua a dire grazie.

«Da quella tragica notte non mi hanno mai lasciato sola. Sono sempre stati con me, hanno seguito tutto il percorso di Massimo, dal primo all’ultimo intervento. Li conosco da quando erano ragazzi, di alcuni conosco bene anche le famiglie. Dire che sono eccezionali è poco, non pensavo che arrivassero a costituire un’associazione per aiutarci».

Già. Tanto quello che hanno fatto e molto quello che c’è ancora da fare. La mamma ha rinunciato a tutto per stare con suo figlio, con un coraggio e una tenacia che solo una madre può avere. La vita di suo figlio ora è come un’altalena, tra progressi e ricadute.

«La mia forza è la pazienza – racconta Lidia – ne serve tanta. Ogni volta è una “lotta” con la burocrazia, sempre infinita. Ci hanno dato l’invalidità, con quella pago l’affitto, le bollette, ma devo sempre stare attenta e tenere i conti. Anche il comune di Carate Brianza, dove abitiamo, ci aiuta, ma noi abbiamo un “profilo basso”, per gli enti pubblici: per questo abbiamo diritto a una serie di prestazioni, come la fisioterapia, una volta alla settimana, ma Massimo dovrebbe farne di più. C’è lo staff medico della clinica Zucchi che ci segue, ho attivato il servizio dell’associazione Elice di Milano che manda due psicologhe che lo assistono per la riabilitazione motoria e cognitiva».

I danni che ha riportato sono rilevanti e importanti, ancora oggi non muove la parte sinistra del corpo, fatica a parlare, capitano delle crisi che solo la “pazienza” di una madre riesce a calmare.
«Viviamo un continuo saliscendi – conclude Lidia- c’è il giorno in cui fa un passo avanti e il giorno dopo due indietro. È una fatica. Ogni giorno è fondamentale il sostegno dei suoi amici, della mia vicina che mi aiuta. Sono fortunata ad essere circondata da persone che vogliono bene a Massimo. Mi auguro che l’associazione abbia successo, che lo spettacolo vada bene, i ragazzi si stanno impegnando tantissimo. Avere il loro aiuto è importante per noi. Anche la buona riuscita della serata sarebbe un grosso riconoscimento per il loro impegno e la loro fatica».

Un gruppo di amici che ha un solo scopo: aiutare uno di loro in difficoltà. «Alcuni di noi hanno deciso di creare uno “scudo umano”, a difesa di quel popolo spontaneo – spiega Alessio Piano, presidente dell’associazione – e delle nobili motivazioni che lo hanno unito, affinché quella energia non vada sprecata. Il 14 marzo è nata ufficialmente l’associazione Il popolo di M@x, noi ci crediamo e speriamo che tutti i nostri amici e i monzesi vengano a vedere quanto abbiamo loro da raccontare. Lidia, la mamma è la presidente onoraria».

E il 12 maggio, l’appuntamento per tutti è a teatro. Per informazioni e biglietti inviare una mail a ilpopolodimax(at)libero.it.Sono disponibili anche presso la tabaccheria della stazione di Monza e nell’edicola Santa Maria di via San Gottardo. Lo show inizierà alle 21, il costo del biglietto è di 10 euro. Sarà l’occasione per scoprire da vicino il popolo di Max.