Muggiò, banda di minori fuori controllo: «Sporcizia e maleducazione, di notte radio a tutto volume»

Nuovo allarme per la presenza di ragazzi che bivaccano in una zona del centro. Un residente: «Speravo di avere trovato una piccola città tranquilla, a dimensione d’uomo: che delusione, possibile che per vivere tranquilli bisogna trasferirsi in montagna?»
La piazzetta di via Cavour
La piazzetta di via Cavour Luca Scarpetta

Il centro di Muggiò in ostaggio a baby gang fuori controllo. Dopo i ripetuti episodi che si sono verificati nel corso dell’ultimo anno, che hanno fatto correre ai ripari l’amministrazione e le forze dell’ordine, ancora una volta la segnalazione sui comportamenti di bande di ragazzini allo sbando arriva direttamente dai cittadini che, in pieno centro, denunciano una situazione non più tollerabile.

Si tratta, ancora una volta infatti, di gruppi di 13-14enni che – tra schiamazzi fino a tarda ora, imbrattamento del suolo pubblico oltre ad un’ostentata maleducazione, che sfuma spesso nell’intimidazione – stazionano in via Cavour, specialmente sotto ai portici, soprattutto da quando è stata aperta un’attività di bar-ristorazione self-service dall’altra parte della strada, che distribuisce cibi e bevande, come ha spiegato una residente al nostro giornale: «Abito nel centro di Muggiò da quindici anni. Speravo di avere trovato una piccola città tranquilla, a dimensione d’uomo: che delusione, possibile che per vivere tranquilli bisogna trasferirsi in montagna?». Da quando aveva acquistato casa, infatti, tutto è cambiato: «Nella nostra via, che è una di quelle centrali del paese, è stato dato il permesso di aprire un bar self-service, e la pace è finita: di notte arrivano automobili di giovani che hanno le radio a tutto volume, si fermano sulla via e non vi dico che baldoria!». Di giorno invece cambiano musica ed età, ma non la sostanza, visto che «ragazzini maleducati bivaccano, lordando il marciapiedi, i portici e la nostra piazzetta che è aperta perchè ci sono i negozi».

Tanto che «le panchine, che appartengono al nostro condominio, sono diventate il ritrovo di questi mascalzoni». Generalmente i ragazzi arrivano nel pomeriggio, accompagnati in auto dai genitori, «che li scaricano – prosegue la donna – incuranti sia delle frequentazioni dei figli, sia di cosa facciano fino alle 20». Quando se ne vanno, nella piazzetta si trova di tutto: «Ultimamente non si può nemmeno richiamarli: sul mio balcone arriva di tutto». Ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso, è stata una grossa mela che, intorno alle 23 di qualche giorno fa, ha mandato in frantumi la sua finestra: «Ho chiamato i carabinieri, non è la prima volta, ma non sempre la pattuglia arriva». Cosa si può fare? «La pazienza ha un limite – conclude – Questi vandali vanno fermati, prima che succeda qualcosa di brutto. Spero che questo articolo possa essere letto dai genitori di questi giovani, perché a 13 -14 anni non si può essere in giro a fare i vandali. Spero anche che, leggendo, i genitori possano ponderare la situazione ed iniziare a controllare i propri figli. Mi domando: che uomini saranno domani?».