Morte dell’ambasciatore limbiatese Attanasio, il ricordo dei sindaci Romeo e De Luca: «Un ragazzo d’oro, una persona capace e ben voluta»

Il ricordo dell’ambasciatore limbiatese Luca Attanasio, ucciso in un attacco nella Repubblica Democratica del Congo, nelle parole di due sindaci della città: Antonio Romeo, che l’aveva sentito venerdì per Villa Medolago, e il suo predecessore Raffaele De Luca che collaborò con lui quando era console in Marocco.
Il sindaco di Limbiate Antonio Romeo
Il sindaco di Limbiate Antonio Romeo Fabio Cavallari

Anche se non viveva più in città da molti anni, Luca Attanasio è sempre rimasto legato alla sua Limbiate e ha continuato a seguire le vicende del suo luogo di origine.

«Mi ha mandato una nota vocale nella serata di venerdì – dichiara il sindaco Antonio Romeo – perché era molto orgoglioso del fatto che l’amministrazione comunale sia riuscita ad acquistare villa Medolago. Anche per lui era un sogno. Il progetto di riqualificazione della dimora storica lo intitoleremo a lui».

Il primo cittadino, in carica dal 2001 al 2011 e dal 2016 a oggi, ha conosciuto Luca Attanasio anche in vesti non istituzionali.
«Era un ragazzo d’oro – ricorda Romeo – molto affabile e orgoglioso della sua Limbiate. La sua figura può essere da esempio per i nostri ragazzi. Per far carriera e affermarsi nella vita non serve andare in scuole private ma si può studiare anche nelle nostre scuole come aveva fatto Luca».
Il sindaco Romeo ha disposto le bandiere a mezz’asta in segno di lutto.

Durante l’amministrazione comunale di Raffaele De Luca, i rapporti tra Limbiate e Luca Attanasio divennero frequenti. Non solo il console, in quegli anni impegnato in Marocco, partecipò a una edizione della festa dei Popoli organizzata in villa Mella ma nel 2012 ospitò anche il primo cittadino a Casablanca per fargli conoscere meglio una realtà con cui la città ha molte relazioni visto che la comunità marocchina è la seconda più numerosa a Limbiate.

Morte dell’ambasciatore limbiatese Attanasio, il ricordo dei sindaci Romeo e De Luca: «Un ragazzo d’oro, una persona capace e ben voluta»
Sindaco e assessori di Limbiate con i consoli di Senegal e Marocco

«Ho visto i suoi genitori settimana scorsa – dichiara il consigliere comunale di “Limbiate solidale” che ha ricoperto il ruolo di sindaco tra il 2011 e il 2016 – e ho sentito direttamente Luca per l’ultima volta a Natale. Non era preoccupato perché a Kinshasa, dove viveva, la situazione era tranquilla, a differenza della zona in cui è avvenuto l’agguato. Oltre ad essere una persona solare e bravissima, era un inguaribile ottimista. Vedeva sempre il lato positivo delle cose, anche in situazioni oggettivamente non facile. Senza dubbio, visto anche la posizione che aveva raggiunto a soli 40 anni, era una persona capace e ben voluta».