Monza, vigili motociclisti in borghese al lavoro: undici multe in pochi giorni

Undici violazioni accertate dal 17 gennaio, giorno in cui è entrata in vigore a Monza la nuova misura di sicurezza dei vigili motociclisti in borghese. Per l’uso del cellulare, ma non solo.
Monza Controlli Polizia Locale
Monza Controlli Polizia Locale Fabrizio Radaelli

Undici violazioni accertate dal 17 gennaio, giorno in cui è entrata in vigore a Monza la nuova misura di sicurezza dei vigili motociclisti in borghese.


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Casco qualunque, abiti qualunque, moto anonima. Se non fosse che è dotata di lampeggiante e sirena, invisibili finché non sono attivati e che uno degli uomini in sella imbraccia una paletta. Si tratta delle pattuglie in borghese della polizia locale di Monza che, su base volontaria, da giovedì scorso stanno girando la città a bordo di due moto a caccia di chi usa il telefonino mentre è al volante. Gli agenti in sella si affiancano alle auto, anche quelle in fila ai semafori, per guardare ciò che accade nell’abitacolo, imponendo l’alt se il guidatore è alle prese con il cellulare.

Si tratta di una novità assoluta per la città (e tra i pochi casi a livello nazionale) con la quale il Comune intende perseguire chi, pericolosamente, mentre guida, usa lo smartphone. E attenzione: la sanzione scatta anche solo se si tiene l’apparecchio in mano, magari per dare un’occhiata a WhatsApp o ai social.


E i primi risultati non sono mancati: già undici, a martedì, le violazioni accertate solo per l’utilizzo del telefonino.Ma tre gli automobilisti sono stati sanzionati (83 euro) perché non indossavano le cinture di sicurezza e uno perché faceva viaggiare il figlio senza seggiolino. È invece più salata, 165 euro, la multa per chi usa i telefonino alla quale aggiungere una decurtazione di 5 punti sulla patente.

Per effetto del Decreto sicurezza, che ha modificato il Codice della strada con l’intento di frenare l’utilizzo di targhe estere per risparmiare su bollo e assicurazione, sottrarsi alle multe e rendersi invisibili al Fisco, ne hanno fatte le spese anche tre automobilisti a Monza: comminata una multa da 712 euro e ritirata immediatamente la carta di circolazione con la conseguente cessazione della possibilità di utilizzare la vettura. Tutti, comunicano dal Comando di via Marsala, hanno avviato le pratiche per la regolarizzazione in Italia, che prevede la possibilità di immatricolare il mezzo nel nostro Paese entro 180 giorni pena la confisca. Altre tre sanzioni, da 1.088 euro, sono state invece elevate ad altrettanti automobilisti al volante di vetture sottoposte a sequestro. In questo caso, oltre alla confisca del mezzo, è stata loro anche revocata la patente.