Punto numero 6: “Ogni conduttore potrà permanere con il proprio cane all’interno dell’area per un tempo massimo di 20 minuti nel caso in cui altri cani, con lui incompatibili, siano in attesa di accedere”.

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La giunta di Monza la settimana scorsa ha deliberato sulla “disciplina applicativa in materia di utilizzo delle aree verdi riservate ai cani”: la normativa in questione è la numero 26 del Regolamento comunale per il benessere degli animali e per una migliore convivenza della collettività umana. E se, carte alla mano, l’amministrazione promette nero su bianco di provvedere “alla pulizia, allo svuotamento dei cestini, allo sfalcio dell’erba e alla manutenzione ordinaria” e “periodicamente, o quando se ne ravvisi la necessità, alla disinfestazione e alla disinfezione” dell’area, più dettagliati e caratteristici sono gli oneri e gli obblighi riservati ai fruitori dell’area. Al punto 4 si legge che “cuccioli di età inferiore a tre mesi, femmine in calore, cani malati o convalescenti e aggressivi possono accedere all’area solo in assenza di altri cani”, mentre al punto 9 si definisce che “è compito di ogni proprietario o conduttore adoperarsi per favorire la socializzazione tra i cani, evitando con cura ogni comportamento che possa scatenare aggressività o competizione, tra cui distribuire alimenti o introdurre giochi violenti o che possano costituire fonte di eccitazione”.

I cani che accedono alle aree verdi devono essere identificati con microchip, registrati all’analisi canina e in regola con le profilassi vaccinali: il nuovo regolamento sarà presto pubblicato sul sito comune.monza.it.