Monza: una pista da cross abusiva dentro il Parco (e vicino a una quercia monumentale)

Vicino alla montagnetta nel Parco di Monza c’è chi fa tanto sport: ma non potrebbe. Si tratta di ciclocross, con un percorso abusivo creato da sconosciuti. E che mette anche a rischio una quercia monumentale.
Monza Percorso abusivo Mtb parco
Monza Percorso abusivo Mtb parco Fabrizio Radaelli

C’è ma non ci dovrebbe essere. Perché all’interno di un parco storico, e vincolato, come quello di Monza, non si dovrebbe nemmeno provare a pensare di creare una pista da cross per le mountain bike. Eppure qualcuno l’ha fatto. E ha agito. Si è dato da fare per tracciare il percorso, spostare e accatastare rami e verde, creare una sorta di trampolino di lancio dal punto più alto. La pista abusiva si trova a poche centinaia di metri di distanza dall’ingresso di Vedano al Lambro, tra gli uffici della direzione del Consorzio di Cascina Fontana e il chiosco della montagnetta.

Monza: una pista da cross abusiva dentro il Parco (e vicino a una quercia monumentale)
Monza Percorso abusivo Mtb parco

Lì, nell’area boschiva naturalmente dotata di dislivelli, da tempo appassionati delle due ruote si danno appuntamento per sfidarsi lungo un circuito che comprende salti, salite e discese. Adesso che è inverno e le chiome degli alberi restano un ricordo di inizio autunno, la pista si distingue senza troppe difficoltà. E non sono mancati casi di runner curiosi che, di corsa nel parco, si siano imbattuti nel tracciato – notando con disappunto e quindi raccogliendo le lattine delle bibite gettate a terra.

Non lo sanno solo i frequentatori del polmone verde cittadino: lo sa bene anche il Consorzio, che da tempo si rimbocca le maniche per smantellare un circuito che non solo lì non dovrebbe stare, ma che potrebbe anche danneggiare uno dei più antichi alberi monumentali censiti tra parco e giardini reali – una quercus robur, precisano dagli uffici, vale a dire una farnia, una tra le querce più diffuse in Europa, antica almeno duecento anni. «Si tratta di una battaglia che combattiamo da tempo: questo non è un parco divertimenti – precisano da Cascina Fontana – Ogni volta noi smantelliamo la pista, ma ogni volta loro la ricostruiscono». Nemmeno le discussioni hanno dissuaso gli sportivi: «Dovrebbero essere colti sul fatto e multati dalle Gev: dover metter mano al portafoglio potrebbe rappresentare un buon deterrente».

Monza: una pista da cross abusiva dentro il Parco (e vicino a una quercia monumentale)
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