Monza, un roseto alla scuola Bachelet in memoria della custode Rosalba

Un roseto in memoria di Rosalba Indelicato verrà piantato alla scuola Bachelet di via della Birona a Monza, dove ha lavorato e vissuto per più di 18 anni. Le insegnanti della scuola dell’infanzia e primaria vogliono così lasciare un segno in perenne memoria della cara custode scomparsa nei giorni scorsi.
Monza, la scuola Bachelet ha salutato Rosaria Indelicato con una dedica in bacheca
Monza, la scuola Bachelet ha salutato Rosaria Indelicato con una dedica in bacheca Fabrizio Radaelli

Un roseto in memoria di Rosalba Indelicato verrà piantato alla scuola Bachelet di via della Birona a Monza. Le insegnanti della scuola dell’infanzia e primaria vogliono così lasciare un segno in perenne memoria della custode che per più di diciotto anni ha vissuto e lavorato nella struttura e che si è spenta nei giorni scorsi.
Con affetto e simpatia era sempre presente per i bambini, con rispetto e supporto lavorava con i docenti, con collaborazione e amicizia condivideva le fatiche dei colleghi. La scelta di piantare delle rose, nel giardino della scuola, è stata naturale, visto il suo amore per le piante. Una persona discreta e riservata ma sempre a disposizione di tutti coloro che gravitavano a scuola.

«Abbiamo lavorato fianco a fianco – racconta Noemi Messinese, insegnante – mi piaceva la sua creatività. Amava cucire, lavorare all’uncinetto, aveva persino creato dei cappottini per il suo amato cagnolino Boss. Condividevamo la passione per la musica, spesso quando faceva le pulizie e al mattino, all’arrivo dei bambini, metteva in sottofondo dei brani di musica classica».

Le ultime generazioni di bambini la ricordano con affetto, la malattia negli ultimi mesi non le permetteva di essere presente.

«Il corpo docente ha proposto anche una targa in suo ricordo – continua l’insegnante – proprio perché era un riferimento. Anche per i nonni e le mamme che aiutano nelle attività della scuola, lei era presente. Voleva sapere tutto. Dai lavori alle iniziative. Avevamo un rapporto alla pari, si è sempre spesa per il benessere della scuola».