Monza: un dossier del governo salva i fondi per la metropolitana M5

Il sindaco di Monza ammette: «Qualche preoccupazione era circolata». E invece in un dossier del governo sono confermati i fondi per il prolungamento della metropolitana M5.
Alcune delle fermate della metropolitana M5 a Monza
Alcune delle fermate della metropolitana M5 a Monza

L’emergenza sanitaria non ha cancellato i piani per il prolungamento della metropolitana a Monza: la conferma arriva dal dossier presentato nei giorni scorsi dal Governo alla commissione Bilancio della Camera. Tra i fondi stanziati per i progetti che dovranno essere realizzati nei prossimi anni compaiono quelli per portare la 5 da Bignami al polo istituzionale di via Grigna. «Continueremo a monitorare la situazione – commenta il deputato di Forza Italia Andrea Mandelli – per anni ci siamo battuti per quest’opera strategica per il nostro territorio. Ora, oltretutto, gli investimenti sulle infrastrutture possono diventare fondamentali per sostenere la ripartenza e la ripresa del nostro Paese».

Monza: un dossier del governo salva i fondi per la metropolitana M5
Un treno della M5

«Qualche preoccupazione sul destino del progetto nei mesi scorsi era girata – ammette il sindaco Dario Allevi – ma è stata fugata dal Programma delle riforme inviato dal ministro dell’economia Roberto Gualtieri a inizio agosto a Bruxelles che contiene sia il prolungamento della linea lilla a Monza sia quello della rossa fino a Bettola. Ormai i treni hanno superato il punto di non ritorno».

Durante il lockdown, spiega il primo cittadino, i tecnici di MM hanno continuato a lavorare al progetto definitivo del nuovo tratto della linea 5 e a confrontarsi a distanza: per quanto riguarda il tracciato monzese si stanno concentrando, in particolare, sulle opere di mitigazione che dovranno essere attuate attorno al deposito dei vagoni che verrà costruito al Casignolo. La struttura, ricorda Allevi, è stata l’asso nella manica giocato dalla città per ottenere il via libero da Milano al prolungamento. Altro punto delicato sarà, per il contesto ambientale e architettonico in cui verrà inserita, la realizzazione della fermata Villa Reale-Parco: i progettisti hanno chiesto ai funzionari del Comune la cartografia indispensabile per avviare la verifica della profondità dei sottoservizi.

Se il cronoprogramma presentato un paio di anni fa sarà rispettato i cantieri dovrebbero partire nel 2022 e terminare nel giro di 5,5 anni: i primi treni della linea 5 lilla dovrebbero, quindi, entrare a Monza nel 2028. All’inizio del prossimo anno MM dovrebbe pubblicare la gara con cui individuare l’impresa che eseguirà l’intervento in un unico lotto. Gli amministratori locali, dal canto loro, non dovrebbero preoccuparsi di reperire altre risorse: il costo complessivo di 1.265 milioni di euro sarà coperto, oltre che con i 900 milioni in arrivo da Roma con 283 milioni stanziati dalla Regione, con 37 del Comune di Milano, con 27,5 di Monza, con 13 di Cinisello e con 4,5 di Sesto San Giovanni.

Monica Bonalumi