Monza, un crowdfunding per riaprire il negozio di dischi: il Carillon vuole suonare ancora

Il Carillon vuole suonare ancora. Lo storico negozio di dischi di via Cavallotti a Monza, chiuso alla fine del 2019, si affida a una campagna di crowdfunding per riavviare l’attività.
Monza Carillon negozio dischi vinile
Monza Carillon negozio dischi vinile Fabrizio Radaelli

«In pochi giorni sono passato dalla disperazione di aver perso un lavoro lungo quarant’anni a un moderato ottimismo di poter riavviare la mia attività». A parlare è Massimo Colombo, titolare fino al 30 dicembre del Carillon di Monza, storico negozio di dischi in vinile in via Cavallotti 82. A riaccendere le sue speranze («ma anche qualcosa di più di una speranza» confida) è stata l’adesione a una campagna di crowdfunding sul sito GoFundMe.

«Sapevo dell’esistenza di queste iniziative – spiega – ma a dir la verità non mi sono mai interessato finché qualche giorno fa navigando in Internet mi sono imbattuto per caso in una pubblicità relativa a una raccolta fondi in rete. Perché non provare a iscrivermi mi sono detto? Non voglio lasciare nulla di intentato, non si sa mai».


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La decisione di Colombo si è rivelata quanto mai azzeccata. L’ appello per poter riaprire il suo Carillon è stato accolto al momento da oltre venti persone.

«Non mi aspettavo un risultato del genere – ammette – sono rimasto favorevolmente sorpreso. Vedere persone sconosciute che credono in me mi ha dato una grande gioia». Quando la campagna si è avviata Colombo è stato contattato da un tutor di GoFundMe che ha perfezionato il sito che lo riguarda.
«In tutto questo c’è anche un particolare divertente – spiega – non so per quale motivo ma dal sito risultava che io fossi in Finlandia e non a Monza. Ora, invece, anche la posizione geografica è stata corretta».

Colombo, ora 62enne, aveva aperto il suo tempio del vinile quando era giovanissimo. Carillon era diventato in poco tempo un punto di ritrovo fisso per gli appassionati. «Avevo clienti che venivano apposta da Milano – racconta – per non parlare degli stranieri. Specialmente nel giorno del Gran Premio di F1 c’erano persone che prima di andare all’aeroporto passavano da me».

Poi il costo dell’ affitto e i secchi no ricevuti dalle banche hanno impedito a Colombo di proseguire l’attività che ha contrassegnato la sua vita. «E non dimentichiamo la spietata concorrenza dei giganti dell’e-commerce – continua – purtroppo davanti a loro le piccole realtà non hanno scampo».

Un’idea per sopravvivere l’ex titolare di Carillon, comunque, ce l’ha. «È necessario unire le forze, avviare partnership tra attività diverse dividendo le spese. Carillon potrebbe rinascere in un corner all’interno di un’altra realtà che si occupa di musica o in un concept store».
La campagna è raggiungibile al link gofundme.com/f/riapriamo-carillon-dischi-monza.