Monza: un concerto (misterioso) per la riapertura della Villa reale – VIDEO Interviste

Un concerto gratuito di cui non si conosce la voce, le visite gratuite, i futuri prezzi tagliati per le scoprire la Villa reale e altro: che cosa accadrà a Monza a partire dal 29 maggio, per ora.
Da sinistra Giuseppe Distefano, direttore del Consorzio, Dario Allevi, presidente della Reggia e Fabrizio Sala, assessore regionale
Da sinistra Giuseppe Distefano, direttore del Consorzio, Dario Allevi, presidente della Reggia e Fabrizio Sala, assessore regionale Fabrizio Radaelli

Villa reale si risveglia dopo quindici mesi di chiusura, pronta ad accogliere (gratuitamente) i visitatori in occasione della cinque giorni di apertura straordinaria: dalla sera del 29 maggio al 2 giugno. Ancora top secret il nome dell’ospite musicale che darà vita al concerto del 29 maggio. «È un personaggio di rilevanza internazionale, ma per ora non possiamo dire altro», ha spiegato l’assessore regionale all’Istruzione, università e ricerca, Fabrizio Sala, intervenuto giovedì 20 maggio alla conferenza stampa di presentazione del programma di riapertura della reggia.

Se il nome dello special guest del concerto inaugurale è ancora segreto, non lo sono invece tutti gli altri dettagli. L’evento di apertura sarà a inviti: solo 450 posti. Il palco sarà allestito nell’avancorte della Villa. L’accesso sarà consentito solo tramite prenotazione (quando disponiibili, su reggiadimonza.it, presumibilmente). «Ci aspettiamo molte più richieste da parte dei cittadini – ha spiegato il sindaco, Dario Allevi -. Per questo motivo stiamo pensando di organizzare una diretta streaming per poter consentire davvero a tutti di partecipare, anche se a distanza, a questo grande evento di musica».

Dalla mattina del 30 maggio e per tutta la giornata del 2 giugno la reggia di Monza resterà aperta ai visitatori che potranno tornare a camminare nelle stanze reali. Un team di guide, una decina quelle presenti nelle sale, accompagneranno i visitatori offrendo non solo informazioni e curiosità ma garantendo anche il flusso in sicurezza dei gruppi.

È previsto l’accesso di 150 visitatori all’ora. Anche per accedere alla Villa reale durante i giorni di apertura straordinaria sarà necessario prenotare la propria visita tramite il link dedicato o il sito del Consorzio Reggia di Monza.

«Le date scelte per questa riapertura sono simboliche – ha aggiunto il primo cittadino -. Si inizia il 29 maggio, festa della Regione Lombardia, e per noi è un attestato di riconoscenza verso l’ente che ha mostrato tanta attenzione verso Monza, e si chiude il 2 giugno, festa della Repubblica, in omaggio all’altro ente consorziato, il Ministero dei Beni culturali. E proprio per questo abbiamo invitato il ministro Dario Franceschini a Monza, perché possa ammirare di persona la riapertura di questo patrimonio».

Chiusi i cinque giorni speciali, la Villa reale continuerà ad aprire le sue porte anche nei due fine settimana successivi, sempre per accogliere i visitatori che vorranno fare il tour della reggia. «Siamo pronti a prolungare di altri due week end le visite, qualora ci fossero molte prenotazioni – ha assicurato Allevi . Ci aspettiamo davvero un grande afflusso di pubblico».

Dal 21 giugno e fino a fine dicembre le stanze reali e gli spazi della Villa continueranno ad ospitare eventi e manifestazioni, per un lunghissimo calendario di appuntamenti stilato insieme alle associazioni e alle realtà culturali del territorio.

«Per noi si tratta di una prova generale – ha aggiunto Giuseppe Distefano, direttore del Consorzio Reggia di Monza -. Il nostro primo obiettivo in queste settimane è stato quello di riscattare la Villa per renderla di nuovo fruibile. Quello che offriamo ai visitatori è una visita integrata di tutti gli spazi».

E una novità riguarderà anche il ticket di ingresso, quando saranno di nuovo predisposti gli accessi a pagamento. Non verranno offerti più biglietti differenziati ma un unico biglietto omnicomprensivo che garantirà l’accesso a tutte le stanze della reggia, al costo di 10 euro.

«Con orgoglio abbiamo investito nel rilancio della Villa reale – ha concluso Fabrizio Sala – perché vogliamo rendere questo tesoro uno dei luoghi più attrattivi della Lombardia, una meta europea di prestigio. Le visite del futuro saranno immersive, puntiamo a un turismo emozionale. Vogliamo fare di Villa reale uno dei luoghi più digitalizzati d’Europa».