Monza, tassa rifiuti in aumento per chi ospita i richiedenti asilo

Le cooperative e i privati che ospitano richiedenti asilo spenderanno di più per la Tassa rifiuti: l’incremento è previsto da un ordine del giorno presentato dal leghista Cesare Gariboldi e approvato dal centrodestra in consiglio comunale durante la votazione del Bilancio 2018.
Monza Giunta Allevi Conferenza stampa dopo approvazione bilancio
Monza Giunta Allevi Conferenza stampa dopo approvazione bilancio Fabrizio Radaelli

Le cooperative e i privati che ospitano richiedenti asilo spenderanno di più per la Tassa rifiuti: l’incremento è previsto da un ordine del giorno presentato dal leghista Cesare Gariboldi e approvato dal centrodestra in consiglio comunale durante la votazione del Bilancio 2018.
«Gli uffici – spiega il sindaco Dario Allevi – individueranno gli appartamenti in cui sono accolti i migranti e applicheranno la tariffa prevista per le famiglie con oltre sei componenti».

Il primo cittadino difende a spada tratta il preventivo e passa al contrattacco del Pd che contesta una serie di aumenti: «Gli unici incrementi – afferma – riguardano la Tassa soggiorno, i parcheggi e la Tari a causa della crescita dei costi, forse legata ai servizi straordinari per ripulire il Parco dopo la messa celebrata da papa Francesco».

Accusa, quindi, i democratici di strumentalizzare i ritocchi agli abbonamenti degli impianti sportivi: «Sono previsti – spiega – dalle convenzioni firmate dai gestori». Ammette, invece, una sforbiciata alle risorse per i servizi sociali: «Con le prossime variazioni – anticipa – le integreremo e cercheremo di risparmiare migliorando la qualità dei servizi».

I sacrifici, secondo il primo cittadino, sono dovuti alla situazione ereditata: «La giunta Scanagatti – accusa – ha nascosto la polvere sotto il tappeto e noi stiamo facendo pulizia. Pochi giorni fa abbiamo ricevuto un’ingiunzione di pagamento da 816.248 euro per una causa urbanistica persa, dobbiamo incassare 2.400.000 euro di arretrati sulle mense scolastiche e 5.500.000 dagli inquilini morosi».

Il preventivo ha ottenuto i favori della maggioranza e l’astensione del Movimento 5 Stelle: «Ci aspettavamo – commenta Danilo Sindoni – un maggiore coraggio da parte della giunta». «Stessa Tari dell’anno scorso – ironizza Paolo Piffer di Civicamente che ha votato contro – stessa Tasi e stessa addizionale Irpef: si potrebbe giocare al “trova le differenze” con il bilancio del centrosinistra».
«I tagli – riflette Egidio Riva del Pd – non sono accompagnati da un progetto politico intelleggibile».