Monza studia una corona di parcheggi di interscambio per alleggerire il traffico in centro

Allo studio dell’amministrazione di Monza un sistema di parcheggi a corona del centro città per alleggerire il traffico. Importanti le esperienze di Natale quando il gran numero di visitatori ha fatto collassare la viabilità.
Monza, parcheggi fantasia
Monza, parcheggi fantasia

Parcheggi a corona del centro città per alleggerire il traffico nel cuore di Monza: l’ipotesi, allo studio da parte dell’amministrazione comunale, è stata accennata durante gli ultimi incontri del tour “Le città nella città”, promossi nelle varie consulte di quartiere dall’assessorato all’Urbanistica guidato da Martina Sassoli.

Monza studia una corona di parcheggi di interscambio per alleggerire il traffico in centro
È un tema sentito: il Cittadino ha pubblicato una lettera sull’argomento nell’edizione di giovedì 30 gennaio 2020

Il primo a rientrare nel progetto quello di interscambio previsto allo stadio Brianteo: un intervento di riqualificazione negoziato con l’operatore privato nell’ambito del piano di ampliamento di recente approvato per l’Esselunga di via Buonarroti.

E gli altri? «All’attenzione anche il parcheggio della fermata di Monza Sobborghi – ha spiegato Sassoli – per cui sono necessari interventi di ripristino della sicurezza».

Oltretutto in via Savonarola, aveva anticipato l’assessore al Cittadino lo scorso novembre, si interverrà a breve grazie a un permesso di costruire convenzionato che punta a riqualificare l’intero comparto di Sobborghi.

Altri spazi. Ma non ci si ferma qui, perché l’amministrazione sta dialogando anche con un operatore privato per realizzare una nuova area di sosta in zona Borgo Bergamo, così da alleggerire il traffico proveniente dalla zona est della città: bocche cucite, al momento, su quelli che potrebbero essere ulteriori sviluppi. Ma un altro ragionamento, ha aggiunto ancora Sassoli, potrebbe svilupparsi attorno alla sessantina di posti auto che presto saranno realizzati a San Carlo, nell’ambito dell’intervento che sta portando (anche) alla realizzazione della nuova Coop tra le vie Marsala e Solferino. Per chiudere il cerchio ne manca ancora uno: «Quello che, in prospettiva, sarà realizzato in piazzale Virgilio».

L’esigenza di alleggerire il traffico nel centro storico è emersa con forza in occasione dell’ultimo Christmas Monza, che ha attirato in città decine di migliaia di visitatori paralizzando la viabilità.

Lo stress test. «Oltre alle giornate del Gran Premio, per cui comunque il piano di viabilità ormai è ben strutturato, e alle settimane dedicate a Christmas Monza, quest’anno la città dovrà affrontare un altro stress test viabilistico: quello del Motor Show, a giugno».

Ancora prematuro, per il momento, pensare a come collegare i parcheggi a corona con il centro e, eventualmente, anche tra di loro: «Navette o autobus, pubblico o privato: il ragionamento complessivo sul livello gestionale dovrà essere sviluppato da diversi settori dell’amministrazione – ha precisato Sassoli – Intanto stiamo pensando alla creazione delle infrastrutture».

Il privato. Parcheggi a corona e navette: qualcosa di simile, in città, esiste dal 2014 e coinvolge il parcheggio di porta Monza, nel parco, collegato a via Zucchi da una navetta gratuita. Un’iniziativa promossa (e sostenuta economicamente) dagli istituti clinici Zucchi del Gruppo San Donato, in accordo con il comune di Monza, per superare l’impasse da mancanza di parcheggio nel cuore della città che lamentavano i pazienti della clinica – ma non solo. Perché del servizio navetta possono usufruire tutte le persone che scelgono di lasciare l’auto in viale Cavriga, dove si contano circa 1.200 posti auto gestiti da Monza Mobilità (pari a 3 euro la tariffa unica feriale e di 1 euro la tariffa forfettaria agevolata per i pazienti della clinica). Dal lunedì al venerdì la navetta presta servizio dalle 6.15 alle 21.30: parte da Cavriga, percorre viale Brianza, si ferma a richiesta in piazza Citterio e prosegue lungo via Appiani fino a svoltare in via Zucchi.