Monza, stop agli allarmi nelle scuole: il Comune non ha i soldi per mandare qualcuno a spegnerli

Per le scuole monzesi non è ancora stato avviato il nuovo servizio di guardiania, in caso di allarme. Il Comune per ora non ha coperture economiche per avviare questo servizio perciò chiede ai dirigenti scolastici di non accendere gli allarmi.
Monza, scuola media via Poliziano: un palo lasciato in un’incursione dei vandali
Monza, scuola media via Poliziano: un palo lasciato in un’incursione dei vandali Fabrizio Radaelli

Per le scuole monzesi non è ancora stato avviato il nuovo servizio di guardiania, in caso di allarme. Il Comune per ora non ha coperture economiche per avviare questo servizio perciò chiede ai dirigenti scolastici di non accendere gli allarmi, non potendo prevedere poi di spegnerli. Vale a dire che saranno chiamate ad intervenire le Forze dell’Ordine nel caso l’allarme di un istituto scolastico dovesse suonare. Questo andrebbe ad appesantire ulteriormente il lavoro delle forze di polizia che già presentano problemi di organico.

Per questo motivo, già durante l’estate, il Comune ha inviato una lettera ai dirigenti scolastici di tutti i plessi monzesi chiedendo di non attivare gli allarmi dato che nessuno potrebbe intervenire per spegnere la sirena e controllare l’edificio.
«Il settore Manutenzione del Comune di Monza ha comunicato allo scrivente la sospensione del servizio di controllo degli impianti anti intrusione – si legge in una lettera inviata dal Servizio Politiche Scolastiche del Comune ai dirigenti scolastici – pertanto alla luce di quanto esposto si chiede alle signorie loro di non attivare i suddetti impianti presso le strutture scolastiche di loro competenza, in quanto non viene più garantito l’intervento di controllo degli edifici e di spegnimento dell’allarme sonoro». A quanto è dato sapere non tutti i dirigenti scolastici hanno osservato questo consiglio, dato che l’esigenza di prevenire i furti all’interno della scuola rimane in ogni caso prioritaria.

Non è il primo anno che si presenta questo tipo di problematica che è legata alla mancanza di fondi per pagare la società privata che si occupa della sorveglianza.

Anche l’anno scorso il Comune è arrivato proprio agli sgoccioli dell’anno scolastico prima di confermare l’incarico per la società di vigilanza e questa sta diventando una storia destinata a ripetersi ogni anno, a causa delle difficoltà economiche nelle quali versano gli enti locali.

«Chiediamo al Comune di trovare al più presto i soldi per riprendere questo servizio – si augura Salvo Russo, genitore e militante leghista – si tratta di un servizio importante per rendere più sicuri i nostri istituti e far si che anche le Forze dell’Ordine non siano ulteriormente appesantite da questa incombenza che dovrebbe spettare ad un altro soggetto». L’assessore alle Opere pubbliche, Antonio Marrazzo risponde: «Abbiamo pronta una determina da 20 mila euro per avviare l’incarico, ma, date le difficoltà economiche dell’ente purtroppo stiamo aspettando le coperture economiche, spero che tra qualche mese si possa provvedere ad assegnare l’incarico».