Monza, stallo sull’appalto rifiuti: «Siamo in scacco di guerre legali»

il Comune di Monza non ha ancora assegnato definitivamente il nuovo appalto per la raccolta differenziata, lo smaltimento e la pulizia delle strade: ««Essere in scacco di guerre legali è veramente molto frustrante», ha detto l’assessore Sassoli.
Monza Raccolta rifiuti
Monza Raccolta rifiuti Fabrizio Radaelli

La partita sui rifiuti a Monza è ancora sospesa: il Comune non ha ancora assegnato definitivamente l’appalto per la raccolta differenziata, lo smaltimento e la pulizia delle strade alla De Vizia Transfer spa che, secondo l’attribuzione provvisoria effettuata a luglio dalla commissione tecnica, ha superato la altre imprese che hanno partecipato alla gara pubblicata un anno fa.


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L’azienda, che secondo i controlli completati durante e dopo l’estate avrebbe tutti i requisiti richiesti per ottenere l’incarico, aspetta ancora l’investitura ufficiale. Nei giorni scorsi in municipio, oltre a un ricorso, sono arrivate alcune richieste di accesso agli atti da parte degli esclusi dalla gara e, in attesa che i funzionari e l’avvocatura interna rispondano alle loro istanze, il servizio continua a essere svolto dalla Sangalli a cui piazza Trento e Trieste ha prorogato più volte il contratto scaduto il 30 settembre 2018.

«Essere in scacco di guerre legali – sbotta l’assessore all’Ambiente Martina Sassoli – è veramente molto frustrante per un’amministrazione che vorrebbe partire con tutte le azioni volute e inserite nel capitolato per dare un servizio adeguato ai cittadini. Noi non siamo stati votati a stare in tribunale: vorremmo amministrare la città, ma non siamo nelle condizioni di farlo».

Difficile a questo punto prevedere la data entro la quale potrà partire il nuovo appalto: nemmeno il passaggio di consegne tra la Giancarlo Sangalli, arrivata seconda, e la De Vizia Transfer potrebbe chiudere del tutto i giochi.

In municipio prevedono, infatti, la presentazione di altri ricorsi dopo l’assegnazione definitiva dell’incarico quinquennale che potrebbe essere prolungato di altri due anni se l’azienda incaricata raggiungerà gli obiettivi fissati dalla giunta Allevi nel campo della differenziazione dei rifiuti, dell’organizzazione della raccolta a domicilio e dello spazzamento delle vie. Il nuovo servizio, il cui valore complessivo supera i 111 milioni di euro, potrebbe comportare alcuni cambiamenti nelle abitudini dei cittadini: potrebbero mutare, tra l’altro, i giorni del ritiro dei sacchi con le diverse frazioni e le modalità per suddividere i materiali. Il capitolato, che punta a toccare l’80% di differenziata nel giro di un quinquennio, prevede la possibilità di sperimentare la tariffa puntuale per calcolare la Tarsu tramite l’applicazione di microchip sui sacchetti per gli scarti indifferenziati. La fase di transizione, durante la quale il personale impegnato sui mezzi passerà dalle dipendenze della Sangalli a quelle della De Vizia Transfer, potrebbe durare alcuni mesi.