Monza, sputi, calci, spintoni e gomitate contro gli agenti della Polizia di Stato: due arresti

Doppio arresto da parte degli uomini della Polizia di Stato a Monza. Prima hanno arrestato un italo brasiliano che non voleva scendere dal treno. Poi hanno preso un nigeriano che spacciava droga nel giardinetto degli Artigianelli.
La stazione di Monza
La stazione di Monza

Doppio arresto da parte degli uomini della Polizia di Stato. Il primo è avvenuto nella tarda serata di venerdì 27 luglio quando in manette è finito un trentenne di origine brasiliana ma di cittadinanza italiana, residente a Osnago, che dovrà rispondere delle accuse di resistenza e violenza a pubblico ufficiale. È inoltre indagato per oltraggio. L’uomo si trovava a bordo di un treno giunto a fine corsa e si rifiutava di scendere. Così i controllori di Trenord hanno allertato le forze dell’ordine che sono intervenute sul posto. L’italo brasiliano, alla vista degli agenti, ha provato a resistere, sputando, spintonando e scalciando gli operanti. Così, una volta bloccato, è finito in manette.

Ma la notte era ancora giovane e intorno alle 22, nell’ambito dell’attività di prevenzione e controllo del territorio svolto da personale dipendente unitamente a personale del reparto prevenzione crimine di Milano, questi ultimi procedevano all’arresto di un cittadino di nazionalità nigeriana di 23 anni, con permesso di soggiorno per asilo politico, domiciliato a Cornate D’adda. L’accusa, resistenza, violenza e lesione a pubblico ufficiale, nonché indagato per detenzione ai fini di spaccio di 9,2 grammi di marijuana e 5,3 grammi di hashish. Il nigeriano era stato sorpreso nei giardini pubblici degli Artgianelli mentre confabulava con altre due persone. Alla vista delle forze dell’ordine si è dato alla fuga buttando per terra della bustine e un bilancino. Inseguito, è stato presto bloccato e nella circostanza ha reagito colpendo con delle gomitate l’operante che lo aveva fermato, procurandogli delle contusioni.