Dieci giorni fa Valerio Staffelli aveva filmato e postato su facebook un’ambulanza in sosta sul parcheggio disabili di via Boito mentre i soccorritori erano in pausa caffé in pasticceria. La scorsa settimana l’inviato di Striscia la notizia ha fatto tappo nel parcheggio del vicino pronto soccorso del San Gerardo.
La scena, ripresa dalle telecamere, è quella che il Cittadino ha denunciato due settimane fa: auto in sosta sulle rotonde di ingresso, auto in doppia fila, altre lungo la rampa di accesso.
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Cos’è successo – La verità è che da tempo non viene più rilasciato al triage (se non su richiesta) il foglio che autorizza il parcheggio nell’area destinata al pronto soccorso, le sbarre di ingresso sono rotte e l’impressione è che ultimamente ci siano troppi “furbetti del parcheggio” che utilizzano quei prezioso posti auto per evitare di pagare la sosta nel parcheggio dell’ospedale.
«La carenza dei parcheggi intorno all’ospedale e all’università è cronica – spiega il direttore generale Matteo Stocco – non abbiamo grandi spazi di manovra vista la presenza del cantiere, ma io mi appello alla civiltà delle persone. Mi dispiace dover adottare misure repressive perché dobbiamo facilitare l’accesso all’ospedale, però stiamo studiando anche il modo di effettuare dei controlli sul parcheggio del Pronto soccorso con i nostri uomini di vigilanza».
La promessa – Il direttore promette anche di intervenire per ripristinare le sbarre di accesso: «Una delle due è rotta – spiega – è per questo che ora si alzano anche senza badge, ma presto saranno sistemate».
La sbarra dovrebbe scoraggiare l’uso improprio del parcheggio che è destinato ai pazienti del pronto soccorso, dell’ematologia adulti e della palazzina degli infettivi, ma anche di evitare la scorciatoia tagliacode per passare da Monza a Vedano al Lambro e Lissone.
E poi? – Lunedì mattina la scena era ancora una volta desolante: oltre alle auto parcheggiate sopra la rotonda di accesso al pronto soccorso ce ne erano altre addirittura sui posti riservati alle auto del 118.
Ma non è solo un problema dell’ospedale: a soffrire è anche tutta la circolazione intorno all’ospedale, come raccontato dal Cittadino negli ultimi mesi. Oltre al cantiere della Sp6 e delle sue ricadute, fuori dall’ospedale le strade sono al collasso, coinvolgendo anche nel delirio le auto in sosta selvaggia che bloccano gli autobus di linea: gli autisti hanno chiesto, come soluzione, di alzare multe a raffica.