Monza, skate park ormai chiuso da un anno: «Non ne abbiamo saputo più nulla»

Boscherona (e non solo): i ragazzi che a Monza avevano organizzato la petizione per lo skate park attendono da mesi una proposta da parte del Comune.
Skate Park viale Elvezia
Skate Park viale Elvezia Fabrizio Radaelli

È passato un anno da quando, a fine luglio del 2020, l’amministrazione ha deciso di smantellare lo skate park di viale Elvezia perché troppo pericoloso e con strutture ormai ammalorate. Ma anche per rispondere alle tante e insistenti lamentele dei residenti che da tempo ne chiedevano la chiusura, per tutelare la quiete e la sicurezza della zona.

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Un anno durante il quale i ragazzi, gli abituali frequentatori della tavola a rotelle, hanno iniziato lo scorso febbraio lanciando una petizione on line per chiedere che fosse allestito un nuovo spazio attrezzato per gli skaters, e sono riusciti poi ad arrivare a Palazzo, per presentare al sindaco Dario Allevi e all’assessore allo Sport, Andrea Arbizzoni il loro progetto per la realizzazione di un nuovo skate park.

«A quattro mesi da quell’incontro non abbiamo più saputo nulla – racconta Alessandro Dominguez, promotore della petizione online e portavoce degli skaters in cerca di spazi – Sono state avanzate diverse proposte, ci è stato anche chiesto un nostro parere sul tipo di caratteristiche che dovrà avere lo spazio che ospiterà lo skate park, ma per ora non è successo nulla».

Tra le ipotesi proposte c’era stato anche il parco della Boscherona. Un’idea che aveva sollevato però le perplessità di alcuni residenti.

«Il Comune ha proposto altre tre possibilità – spiega Dominguez – il parchetto di via Einstein, un’area in via Nievo, accanto al cimitero e lo spazio vicino ai campi da rugby, lungo viale delle Industrie, nel quartiere San Rocco. Quest’ultima ipotesi l’abbiamo immediatamente scartata perché si tratta di una zona della città difficilmente raggiungibile».

Dunque è ancora tutto da definire, eppure dal dialogo tra i ragazzi e l’amministrazione – come riferisce Dominguez – era emersa anche un’ipotesi di spesa di 200.000 euro per il progetto di un nuovo skate park. «Con una cifra simile si può realizzare un’area dedicata di almeno 600 metri quadrati». Per ora tutto è fermo. L’assessore allo Sport, Andrea Arbizzoni, più volte sollecitato nei giorni scorsi non ha rilasciato alcuna dichiarazione sull’argomento. In attesa di poter skatare in una nuova area attrezzata, i ragazzi (una decina quelli rimasti in città da quando è finita la scuola) hanno ripreso ad allenarsi in piazza Trento. «Ci trovavamo anche davanti alla Coop di via Marsala, ma ci hanno cacciati. I vigili arrivano sempre, non ci danno più le multe ma ci chiedono di andare via. Alcuni agenti sono comprensivi. Adesso che è estate stiamo in piazza tutto il pomeriggio, anche fino alle 21. Per noi uno skate park dove allenarci in sicurezza senza dare fastidio sarebbe la soluzione migliore».