Monza, serviti alcolici a minorenni in via Bergamo e in centro: quattro baristi multati

Quattro titolari di esercizi pubblici della “movida” monzese, nel centro storico e in via Bergamo, sono stati sanzionati (330 euro) dalla polizia locale per aver somministrato alcol a minorenni. Gli agenti del Comando di via Marsala sono entrati in azione con controlli mirati lunedì 10 giugno, a partire dalle 18.30.
La “movida” di via Bergamo a Monza
La “movida” di via Bergamo a Monza

Quattro titolari di esercizi pubblici della “movida” monzese, nel centro storico e in via Bergamo, sono stati sanzionati (330 euro) dalla polizia locale per aver somministrato alcol a minorenni. Gli agenti del Comando di via Marsala sono entrati in azione con controlli mirati lunedì 10 giugno, a partire dalle 18.30.

Tutti i gestori hanno dichiarato di non essersi accorti della giovane età dei clienti e nessuno ha chiesto la carta d’identità prima di servire la bevanda ordinata, birra ma anche cocktail e superalcolici. A tutti è stata contestata la violazione e elevata una sanzione di 330 euro. Se nell’arco dei prossimi trenta giorni si dovessero riscontrare le stesse violazioni scatterà una sanzione da 500 a 2000 euro con la sospensione dell’attività per tre mesi.

«Saremo rigorosi, è un tema sul quale siamo molto impegnati». Così l’Assessore alla Sicurezza Federico Arena commenta l’attività di controllo. «Nell’area della movida di via Bergamo – spiega ancora l’Assessore – il problema dell’alcol ai minorenni esiste, lo sappiamo. L’attenzione da parte nostra, però, è altissima con controlli a tappeto. Lo dobbiamo fare per tutelare la salute dei nostri ragazzi, e chi ha dei figli sa quanto sia importante questo tema, e l’attività dei commercianti che lavorano seriamente rispettando la legge e respingendo spesso minorenni che pretendono, a volte anche in modo arrogante e presuntuoso, di bere birre o superalcolici».

In Italia la percentuale di ragazzi tra gli 11 e i 24 anni che hanno ammesso di aver fatto ricorso ad almeno una bevanda alcolica nel corso dell’anno è passata dal 65,4% del 2017 al 66,8% del 2018.