Monza, scatta il Piano Freddo e apre lo Spazio37 di via Borgazzi: previsto il tampone per gli ospiti

A Monza sabato 17 ottobre apre lo Spazio37 che ospita le persone senza fissa dimora. Previsto il tampone per rispondere alle norme di contenimento del Covid. Tutte le sere dopo le 20.30 è possibile portare indumenti invernali, coperte, sacchi a pelo (in buono stato d’uso e lavati).
Monza Spazio 37 - foto di repertorio/2019
Monza Spazio 37 – foto di repertorio/2019 Fabrizio Radaelli

Autunno, temperature in calo. A Monza sabato 17 ottobre apre lo Spazio37 che ospita le persone senza fissa dimora. Previsto il tampone per rispondere alle norme di contenimento del Covid. L’apertura arriva in concomitanza con la “Giornata mondiale contro la povertà”.

Le misure del Piano Freddo prevedono il potenziamento dei posti letto e dei servizi a disposizione delle persone senza fissa dimora. Lo Spazio37 di via Borgazzi, 37 sarà aperto fino ad aprile tutti i giorni dalle 20 alle 8 del mattino e può ospitare 16 persone, 14 uomini e 2 donne.

«Quest’anno – spiegano il sindaco Dario Allevi e l’assessore alle Politiche Sociali Désirée Merlini – abbiamo dovuto fare uno sforzo organizzativo ulteriore per rispondere alle norme di contenimento del Covid: abbiamo previsto l’obbligo di esito negativo del tampone SARS-CoV-2, che sarà fatto dalla Asst Monza, la misurazione quotidiana della temperatura e gli ingressi scaglionati».

Per tutti gli ospiti è prevista la misurazione della temperatura, il distanziamento sociale, gli accessi saranno scaglionati in gruppo da quattro persone dalle 20 alle 21.30, a tutti gli ospiti sarà consegnata una mascherina chirurgica che dovrà sempre essere indossata all’interno della struttura, dispenser di gel disinfettante per le mani saranno in diversi punti dell’edificio. Queste norme sono state inserite in un “Patto di Buona Convivenza” che dovrà essere firmato da tutti gli utenti, «per una loro maggiore responsabilizzazione e coinvolgimento», precisa l’assessore. Ogni sera saranno cinque i volontari al lavoro.

«Lo sforzo che il Comune fa per sostenere i più deboli – dichiarano il sindaco e l’assessore – in questi tre anni è stato rafforzato grazie al protocollo “Monza.Con”, nato per mettere in rete gli interventi a favore delle persone ai margini, favorendo forme di inclusione. Un progetto che è il risultato di un grande lavoro di squadra e della straordinaria energia del volontariato e del terzo settore. Nelle notti di inverno, chi non ha una casa sa di poter trovare un letto caldo perché Monza non si tira mai indietro e ogni giorno fa la sua parte convinta che l’accoglienza dei più deboli renda più forte l’intera città».

Il tavolo “Monza.Con”, coordinato dal Comune di Monza, coinvolge una rete di associazioni formata da: Caritas Decanale di Monza, Congregazione Frati Minori – Madonna delle Grazie, San Vincenzo de Paoli, Chiesa Evangelica del Nuovo Giorno, Ordine Francescano Secolare, Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi giorni, CityAngels Monza, Croce Rossa Italiana, Scout Monza, Associazione Avvocati di Strada, Comunità Nuova, Consorzio Comunità Brianza, Coop. Soc. Lotta contro l’emarginazione, Gruppo Volontari per l’Inclusione Sociale – V.I.S. e Rete Pane e Rose.

Tutte le sere dopo le 20.30 tutti i cittadini possono portare allo Spazio37 indumenti invernali, coperte, sacchi a pelo (in buono stato d’uso e lavati).