Monza, sasso contro il centro di accoglienza con donne e bambini: i sindacati annunciano un presidio

I sindacati Cgil, Cisl e Uil uniti annunciano solidarietà e un presidio davanti alla sede della casa accoglienza di San Rocco a Monza teatro dell’aggressione a sassate contro il luogo che ospita 10 donne e 3 bambini migranti
Cgil Cisl Uil
Cgil Cisl Uil Fabrizio Radaelli

Un presidio in arrivo a San Rocco a Monza teatro nei giorni scorsi dell’aggressione a sassate contro il centro accoglienza che ospita 10 donne e 3 bambini migranti e la solidarietà alle vittime del gesto. Lo fanno sapere i sindacati uniti in un comunicato a firma Cgil, Cisl e Uil.

“Un gesto vergognoso, assurdo, violento e vile – scrivono – Un gesto da condannare, senza se e senza ma, in quanto incompatibile con i principi fondamentali della Costituzione della nostra Repubblica. Le istituzioni di governo del territorio, e in particolar modo il Comune di Monza, devono intervenire immediatamente affinché siano impediti e rimossi gli ostacoli a una convivenza civile caratterizzata da maggiore giustizia sociale. Quindi non solo esprimiamo solidarietà alle vittime di questo gesto ‘fascista’ ma ribadiamo l’impegno del sindacato confederale affinché, nei luoghi di lavoro e nel nostro territorio, si affermino i valori della democrazia, dell’antifascismo, della accoglienza e della solidarietà».

È successo lunedì sera ed è intervenuta la polizia di Stato. Le indagini seguono la pista di un gruppo di ragazzi di 14-16 anni che avrebbero lanciato il sasso contro una finestra sfiorando una ospite all’interno. Nessuno è rimasti ferito e si è attivato il cordone di sicurezza: la residenza è chiusa da cinque gironi per quarantena, dopo che una bambina è stata scoperta positiva al Coronavirus. La piccola, così come la mamma che la tiene in braccio in tutto il giorno e le altre sue connazionali, sta bene.