Monza ringrazia la Protezione civile in prima linea: sera speciale in Villa reale

Monza dice grazie alla Protezione Civile e ai volontari impegnati da oltre un anno e mezzo nella guerra contro il Covid con un venerdì sera speciale in Villa Reale.
MONZA PROTEZIONE CIVILE - foto d’archivio
MONZA PROTEZIONE CIVILE – foto d’archivio Fabrizio Radaelli

Monza dice grazie alla Protezione Civile e ai volontari impegnati da oltre un anno e mezzo nella guerra contro il Covid organizzando una serata in Villa Reale. L’appuntamento è per venerdì 3 settembre con l’organizzazione di tre percorsi culturali all’interno della reggia in collaborazione col Fai e la presentazione di due nuovi mezzi.

Si inizia alle 19.15 quando i volontari della Protezione Civile avranno la possibilità di partecipare ai percorsi culturali accompagnati dai volontari della Delegazione FAI di Monza – formata da 150 persone – che da sei anni collabora con il gruppo comunale. Una partnership nata da un accordo nazionale stipulato circa quindici anni fa tra FAI e Protezione Civile.

Alle 21, alla presenza delle autorità, saranno presentati i due nuovi mezzi della Protezione Civile, acquistati lo scorso giugno.
Il primo è un Iveco Eurocargo 190EL25 allestito con un cassone fisso in lega di alluminio e una gru Bonfiglioli 15000 dotata di radiocomando in grado di spostare carichi di oltre 3 tonnellate e di estendersi per 11,86 metri.
Il secondo mezzo è un autocarro destinato al trasporto e dotato di sponda idraulica da 1.500Kg. L’investimento complessivo, per i due mezzi, è stato di 79 mila euro.

Nel corso della serata saranno consegnate ai volontari le pergamene di ringraziamento, in un momento aperto al pubblico. Oltre ai volontari del gruppo comunale, saranno presenti quelli dell’ANA Monza –Associazione Nazionale Alpini» (una cinquantina), dell’ANPS – Associazione Nazionale della Polizia di Stato» (circa 30), di «Monza Soccorso» (una ventina) e della CRI (circa 30) per un totale di quasi 250 volontari che fanno parte del sistema locale di Protezione Civile.

Nella gestione dei centri vaccinali di Monza hanno collaborato anche diverse organizzazioni di volontariato che fanno parte del CCV («Comitato di Coordinamento del Volontariato») di Monza e Brianza.

«Sembrava una scommessa quando nel 1998 il Comune di Monza decise di aprire il proprio ufficio di Protezione Civile e in pochi ci credevano – ha ricordato il sindaco Dario Allevi – Oggi, a distanza di oltre vent’anni, il gruppo comunale fa parte di una rete nazionale di Protezione Civile che fa scuola nel mondo ed è all’altezza di un Paese moderno e dinamico, come ha dimostrato nella gestione della pandemia. Un “sistema” che corre con le gambe dei volontari, donne e uomini, che oggi sono 110 e costituiscono un gruppo coeso e unito dove l’impegno del singolo è indispensabile al raggiungimento del risultato della squadra. A loro, a nome della città, va il nostro infinito grazie».

«In questi anni l’impegno dell’amministrazione comunale è stato quello di investire importanti risorse per fornire alla Protezione Civile nuovi strumenti per migliorare l’efficienza e la preparazione dei volontari e, di conseguenza, la sicurezza dei cittadini – ha aggiunto l’assessore alla Sicurezza Federico Arena – Uno dei risultati concreti è stato quello di allargare la rete delle associazioni di Protezione Civile convenzionate con il Comune, aprendo le porte alla Croce Rossa e all’Associazione Nazionale Polizia di Stato, che si sono aggiunte all’Associazione Nazionale Alpini e a Monza Soccorso all’interno del sistema, dimostrando, tramite il lavoro dei loro volontari, quanto queste realtà siano indispensabili per la città. Durante l’emergenza sanitaria ogni volontario ha messo la sua passione, energia e competenze al servizio della città, confermando con il proprio esempio che, giorno dopo giorno, si può essere utili alla propria comunità».

All’organizzazione della serata hanno collaborato oltre al FAI i docenti dell’I.P.S.S.E.C. Adriano Olivetti.