Monza: riedizione della truffa dei cataloghi, anziani ancora presi di mira

La denuncia viene da Federconsumatori Monza Brianza: ai suoi sportelli sono arrivate richieste di aiuto da parte di anziani contattati per un sondaggio ai quali viene fatta firmare l’accettazioni di buoni che in realtà si rivelano contratti per acquistare prodotti
Alessandro Cherubin
Alessandro Cherubin, presidente Federconsumatori Cgil Monza Brianza

Anziani ancora nel mirino dei truffatori.Ricevono telefonate di sondaggio che chiedono di rispondere a due e tre domande. Poi chiedono l’età e per ringraziare la collaborazione telefonica inviano, l’indomani, presso l’abitazione un addetto con buoni sconto in regalo o cataloghi.

E qui scatta la trappola: questa persona chiede una firma per avere accettato i buoni sconto o cataloghi. Ma dopo 15 giorni si presenta un’altra persona avvisando l’anziana che ha firmato un contratto di prodotti per alcune migliaia di euro.

La segnalazione viene da Federconsumatori Monza e Brianza (info@federconsumatori.monzabrianza.it ) ai cui sportelli si sono rivolti alcuni dei truffati: “La vicenda si ripete con lo stesso copione della truffa dei cataloghi -dice Alessandro Cherubin presidente della Federconsumatori brianzola- ovvero prima consegnano buoni, cataloghi, ecc. informando che non c’è nulla da pagare e chiedono una firma per la consegna. Il codice del consumo dice che c’è tempo 15 giorni per il recesso, ma la persona anziana pensa di aver solo ritirato materiale gratuito. Passati i 15 giorni si presentano per confermare il contratto con brutte sorprese, dove i malcapitati scoprono di dover pagare per vari prodotti da € 2000,00 e oltre a rate”.