Monza, residenti e lavoratori del centro protestano contro movida e degrado

Protestano i residenti del centro di Monza, protesta chi frequenta la città per lavoro: compagnie fuori controllo fino a tarda notte, disagio e pericolo per l’ordine pubblico tornati a esplodere con l’inizio della fase 2. Tutti chiedono più controlli.
Monza piazza Garibaldi, la piazza del tribunale in centro
Monza piazza Garibaldi, la piazza del tribunale in centro Fabrizio Radaelli

Protestano i residenti del centro di Monza, protesta chi frequenta la città per lavoro. Piovono lettere in questi giorni nelle caselle del Comune, tutte dello stesso tenore: compagnie fuori controllo fino a tarda notte, disagio e pericolo per l’ordine pubblico già registrati prima dell’emergenza coronavirus e tornati a esplodere con l’inizio della fase 2.

I residenti. Una lettera inviata al sindaco e alle forze dell’ordine è firmata dai residenti in un condominio che affaccia sulla piazza de Tribunale e convivono con la presenza di due locali in particolare che richiamano clientela fino al mattino. Le loro istanze sono state affidate agli avvocati Antonino De Benedetti e Ettore Pucillo che hanno reso nota la situazione.

«Pur intervenendo in concomitanza con le scelleratezze accadute durante il fine settimana scorso in tutto il centro storico di Monza, la lettera segnala il degrado urbano, sociale e di ordine pubblico, in cui versa la Piazza del Tribunale anche da parecchio tempo prima dell’inizio dell’emergenza sanitaria in corso – si legge – In particolare, si contesta l’orario di apertura di due locali che rispettivamente espongono autorizzazione fino alle 5 e alle 3 di mattina. Questo ha comportato da tempo che la piazza sia luogo in cui avvengono urla, schiamazzi, violenze verbali e fisiche nonché altre forme di condotte delittuose, il tutto ad opera di diversi soggetti attratti proprio dalla presenza di locali aperti in orari notturni e palesemente in stato di alterazione da assunzione (almeno) di bevande alcoliche».

L’esasperazione ha portato i residenti a rivolgersi alle forze dell’ordine ma anche «alla richiesta che tali orari siano limitati entro le 23 – continua la lettera – I primi responsabili non possono che essere ritenuti il sindaco e l’assessore competente, dai quali ci si attende un intervento risolutore. Certamente i residenti si faranno promotori, nel caso si rendesse necessario, delle opportune iniziative sociali, comunicative e giudiziarie».

I lavoratori. Protestano anche i lavoratori di un ente con sede in centro e affezionati “a Monza, alle sue attività commerciali e della ristorazione” e “con un ricordo orma lontano di un centro curato e rispettoso”.

Dai bivacchi e traffici illeciti in piazza Diaz o agli Artigianelli o altri parchetti al degrado “desolante e inarrestabile” di via Cavour. Passando per largo Mazzini , via Italia e via Santa Maddalena: “Questo degrado è inaccettabile sia per noi quanto fruitori, sia in un’ottica di accoglienza verso i turisti, che si spera possano tornare”.