Monza, residenti contro il pioppo: «Tagliatelo, paghiamo noi»

Una petizione per abbattere il pioppo. Succede in via Debussy a Monza dove un gruppo di residenti ha protocollato in Comune una raccolta firme per chiedere l’abbattimento di un pioppo che si trova alle spalle della scuola elementare.
Monza Pioppo via Debussy
Monza Pioppo via Debussy Fabrizio Radaelli

Una petizione per abbattere il pioppo. Succede in via Debussy a Monza dove un gruppo di residenti ha protocollato lo scorso martedì in Comune una raccolta firme per chiedere l’abbattimento di un pioppo che si trova alle spalle della scuola elementare Bachelet, proprio a ridosso di finestre e balconi dei condomini che abitano al numero 12 di via Debussy, il più penalizzato. A firmare la petizione sono stati anche altri residenti, e gli inquilini del condomino che si trova al civico 14.

«Ora che si cominciano a tenere aperte le finestre per l’arrivo della bella stagione ci ritroviamo a veder svolazzare il polline dell’albero anche dentro casa – scrivono i firmatari della petizione -. Senza contare i disagi che patiscono adulti e bambini allergici».

Ai responsabili dell’Ufficio giardini i residenti di via Debussy chiedono di prevedere un sopralluogo per verificare di persona la situazione.
«Chiediamo ai nostri amministratori di non cestinare la nostra richiesta – continuano – soprattutto tenendo in considerazione la salute dei bambini. Quando arriva la bella stagione i pioppi producono i famosi “piumini” che trasportati dal vento arrivano ovunque, invadendo le nostre case e costringendoci a tenere chiuse le finestre, per evitare di trovare le stanze di casa invase dal polline».

Ventitré le firme raccolte tra i residenti, che rilanciano agli uffici del Comune una proposta. «L’intero quartiere sarebbe disposto a farsi carico delle spese di abbattimento dell’albero in questione, sostituendolo poi con altre piante. Il tutto, ovviamente, sotto la guida dell’Ufficio giardini», concludono i residenti.

Ora ai firmatari della petizione non resta che aspettare il parere degli uffici comunali alla loro proposta.

Intanto i residenti incassano l’appoggio anche dei genitori e degli insegnanti della scuola Bachelet ma anche della vicina scuola materna comunale, che sostengono l’iniziativa portata avanti dai residenti della strada.