Monza, protesta all’ospedale contro i licenziamenti al bar-edicola

Sostenuti dal sindacato Cub, i lavoratori del bar edicola rimasti senza lavoro hanno esposto uno striscione e dato volantini. Sei sono saliti sul tetto dell’avancorpo. Presa di mira l’azienda Cir Food, che rilevando la gestione non li ha riassunti tutti

Clamorosa protesta martedì mattina all’ospedale San Gerardo. Sei lavoratori tra i 17 che gestivano il bar edicola rimasti senza lavoro sono saliti sul tetto dell’avancorpo per protestare. Erano in carico alla cooperativa Laser; quando, col primo settembre, la gestione del servizio -secondo quanto previsto dal progetto del mega cantiere di ristrutturazione – è passata alla Cir Food, sono stati licenziati.

Non tutti: cinque sono stati riassorbiti , anche se tre, dicono i sindacati Cub, che sostengono i lavoratori, hanno già dato le dimissioni. Per altri, anch’essi presenti alla protesta, è stata chiesta la cassa integrazione.

Non solo, ma domani davanti al tribunale del lavoro, la Cir Food dovrà difendersi dall’accusa di violazione contrattuale: secondo i sindacati, il passaggio di gestione dalla Laser alla Cir Food avrebbe dovuto comportare, come in passato, in casi analoghi, l’assunzione di tutti i lavoratori.

Intanto, fuori dall’ospedale, con il sindacato Cub, i senza lavoro stanno distribuendo volantini dal contenuto duro, come quello dello striscione che scende dall’avancorpo: “Licenziamenti e precarietà: la Cir Food ci avvelena”. La protesta si protrarrà per tutta la giornata.