Giunte itineranti nei quartieri. È la prima iniziativa annunciata dal nuovo sindaco di Monza Dario Allevi nel Consiglio comunale che la mattina di sabato 15 ha sancito il ritorno del centrodestra all’amministrazione della città.
Allevi, davanti a un’aula gremita anche di pubblico, ha confessato di provare «una fortissima emozione» e di sentire la responsabilità del ruolo, indicando quali saranno le parole d’ordine del suo operato: condivisione, partecipazione, concretezza.
L’attenzione ai quartieri si svilupperà anche incaricando consiglieri delegati che si occupino proprio dei rioni di Monza facendo da punto di riferimento per i bisogni della gente.
Il nuovo presidente del consiglio comunale è il leghista Filippo Carati, con vicepresidenti Paolo Pilotto del Partito democratico e Marco Ferrari di Forza Italia.
Alla prima di Allevi anche qualche voce non propri in linea da parte di esponenti della maggioranza. «Sarò la sentinella di tutte le persone che porteranno le loro istanze -ha detto Rosario Adamo, di Forza Italia- Di chi non ha casa e lavoro». Alberto Mariani, della Lega si è rivolto al nuovo presidente del Consiglio, considerandolo «adatto al ruolo» ma ricordando la sua trentennale militanza leghista.
Allevi ha espresso solidarietà al suo assessore Andrea Arbizzoni, oggetto di attacchi («attacchi vigliacchi» li ha definiti il primo cittadino) per aver ricevuto il sostegno di Lealtà Azione, gruppo di estrema destra. Solidarietà arrivata anche da alcuni esponenti del Pd.