L’impegno che ha contraddistinto la loro vita a Monza e nel mondo è il motivo per cui sono stati premiati col Giovannino d’oro. La commissione comunale presieduta dal sindaco Roberto Scanagatti ha scelto i benemeriti monzesi per l’anno 2015 premiando cittadini impegnati nel campo del volontariato, della promozione della cultura, della ricerca e della scienza medica.
I riconoscimenti vanno a Rosetta Aldeghi, Gianandrea Caravatti, Vito Ciriello e alla memoria di Adele Guffanti. Il premio Corona ferrea è andato invece all’associazione Brianza per il cuore. I riconoscimenti e le motivazioni saranno consegnati e rese note dal sindaco mercoledì 24 giugno, giorno di San Giovanni, patrono di Monza, dalle 12 sotto i portici dell’Arengario (piazza Roma).
Aldeghi, classe 1925, è volontaria nella Cooperativa San Vincenzo de Paoli. Caravatti, nato a Monza nel 1938, è stato insignito del premio per la sua opera di volontariato in Africa, sin dal 1977. Ciriello, classe 1925, si è sempre impegnato nella promozione della cultura con attività di sostegno alla circolazione delle idee, anche come presidente del Centro Culturale Ricerca (CCR). Il premio è infine stato assegnato alla memoria di Adele Guffanti, nata a Monza nel 1927 e scomparsa nel novembre 2014. Guffanti è stata primario oculista all’Ospedale Buzzi di Milano, pioniera dei trapianti di cornea, fondatrice di Soroptimist International Italia e delle sezioni locali di Fai (Fondo Ambiente italiano), Italia Nostra e Aido, l’associazione donatori di organi.
Il premio Corona ferrea a Brianza per il cuore, associazione nata nel 1995, è per la costante e importante attività di prevenzione delle malattie cardiovascolari, attraverso iniziative concrete pubbliche, formazione e aggiornamento del personale docente nelle scuole.