Monza, ottimismo per il ponte chiuso di via Colombo: «Speranze almeno per pedoni e ciclisti» – FOTO

FOTO Le prove di carico - Il ponte di via Colombo, chiuso al traffico veicolare e pedonale dal 19 settembre, è stato sotto esame per buona parte di mercoledì 3 ottobre: i risultati, attesi tra un paio di giorni, potrebbero portare alla riapertura del transito ciclopedonale.
Monza Prove carico ponte via Colombo
Monza Prove carico ponte via Colombo Fabrizio Radaelli

«Vogliamo essere ottimisti. Fino a quando, però, non avremo in mano gli esiti definitivi e potremo esprimerci con ragionevole certezza, non possiamo sbilanciarci»: parola del vicesindaco Simone Villa. Il ponte di via Colombo, chiuso al traffico veicolare e pedonale dal 19 settembre, è stato sotto esame per buona parte di mercoledì 3 ottobre: i risultati, attesi tra un paio di giorni, potrebbero (il condizionale è d’obbligo) portare alla riapertura del transito ciclopedonale.
Da metà mattina e fino al primo pomeriggio si sono svolte le prove di carico: sono state effettuate posizionando alcune vasche sul ponte, che sono state riempite in maniera progressiva fino a raggiungere un peso di 500 chili per metro quadro. Contemporaneamente i tecnici di 4Emme Service spa – l’azienda di Bolzano che nel corso dell’estate ha realizzato le indagini infrastrutturali richieste dall’amministrazione – hanno allestito sul letto del Lambro in secca un laboratorio mobile e hanno rilevato le deformazioni che man mano si producevano. A sorvegliare le operazioni anche la protezione civile comunale.


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«Resta intanto sicuramente interdetto, fino a data da destinarsi, il passaggio alle auto e agli altri mezzi pesanti – ha proseguito Villa – per cui saranno necessarie ulteriori indagini. A breve approfondiremo la questione. Una volta in possesso dei risultati dell’indagine potremmo renderci effettivamente conto dell’entità del danno, delle tempistiche necessarie alla realizzazione degli interventi e, soprattutto, dei costi». Commercianti e ristoratori della zona, con il fiato in sospeso da ormai due settimane, incrociano le dita.