Monza, occhio alla ladra di Rolex: «Ti sfiora il polso e l’orologio sparisce»

Ha colpito in zona Parco 80, a Monza, a due passi dall’ospedale San Gerardo. Nelle ultime settimane le segnalazioni si sono moltiplicate. Di volta in volta, sembra presentarsi con caratteristiche differenti: più o meno longilinea, a volte avrebbe simulato anche una gravidanza.
Ladra di Rolex a Monza
Ladra di Rolex a Monza

Truffe e furti in zona Parco 80, a Monza, a due passi dall’ospedale San Gerardo. Nelle ultime settimane le segnalazioni si sono moltiplicate. Una storica residente del quartiere, una donna, di 75 anni, non esita a raccontare la sua esperienza pur di mettere in guardia altre possibili vittime. «Mi trovavo in via Ramazzotti, davanti all’edicola, diretta verso il supermercato. La giornata era calda, motivo per cui indossavo una maglia con le maniche a tre quarti che lasciava scoperto il polso: l’orologio si vedeva bene. All’improvviso, dall’altra parte della strada, mi si è parata davanti una donna di circa quarant’anni: ha iniziato a farmi cenni come se mi conoscesse». Per non sembrare maleducata, l’anziana ricambia i saluti. «A quel punto la donna si avvicina: “Come stai, è da tanto che non ci vediamo”, mi dice. Mentre parla mi sfiora l’avambraccio. Due chiacchiere di cortesia. Poco dopo mi saluta e prosegue per la sua strada. A quel punto riprendo anch’io a camminare, ma non mi ci vuole molto per rendermi conto che in pochi istanti era riuscita a sfilarmi l’orologio».

La finta conoscente indossava degli occhiali e un foulard sui capelli: difficile, per la residente, fornire altri dettagli: «L’incontro è stato molto breve», aggiunge. Ma i racconti di altre persone incappate in questa stessa situazione tendono ad assomigliarsi un po’ tutti: la protagonista è sempre una donna «che, di volta in volta, sembra presentarsi con caratteristiche differenti: più o meno longilinea, a volte avrebbe simulato anche una gravidanza. Al momento la sua attenzione ricade sugli orologi»: lo spiega la titolare di un’attività della zona, che ha raccolto le segnalazioni di ormai numerosi clienti vittime, o tentate vittime, di questa donna: i meno fortunati si sono ritrovati senza più nulla al polso.

L’ultimo caso risale allo scorso giovedì, 3 giugno, quando una donna, «vestita bene», ha fatto finta di chiedere delle indicazioni al malcapitato di turno: peccato la reazione dell’uomo, in questo caso, sia stata pronta. «Mentre gli chiedeva indicazioni gli ha toccato il braccio. L’uomo si è reso conto del tentativo di furto ed è riuscito ad allontanare la donna», spiega la commerciante a cui è stato riferito l’episodio. Dalla richiesta di indicazioni al saluto di una vecchia (finta) conoscenza: il copione varia di poco. Ed è per questo motivo che i residenti della zona, ormai sull’attenti, chiedono maggiori controlli da parte delle forze dell’ordine, «meglio se in borghese», così che possano mettere un freno a questi tentativi, compiuti per lo più «ai danni di persone anziane».