Monza ne ha le scarpe piene (di cacca): l’appello ai proprietari di cani

LE FOTO Il “Cacca tour” - In via Zucchi i residenti si erano già attrezzati con cartelli stampati ed esposti, inviti autoprodotti compaiono periodicamente su vetrine e portoni. Ora è arrivato l’invito istituzionale del Comune di Monza con l’Enpa: cittadini, raccogliete la cacca del vostro cane.
Monza, un particolare della campagna rivolta ai proprietari di cani
Monza, un particolare della campagna rivolta ai proprietari di cani Redazione online

In via Zucchi i residenti si erano già attrezzati con cartelli stampati ed esposti, inviti autoprodotti compaiono periodicamente su vetrine e portoni. Ora è arrivato l’invito istituzionale del Comune di Monza: cittadini, raccogliete la cacca del vostro cane.


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Dopo la campagna contro i botti di capodanno per tutelare gli animali che vivono in città, è il turno dell’educazione: dal municipio, in collaborazione con l’Enpa, è partita la nuova campagna di sensibilizzazione rivolta non tanti ai cani quanto ai loro proprietari.

Un problema sotto gli occhi (e la scarpe) di tutti: troppe deiezioni non raccolte dalle strade, come doveroso, da parte dei padroni. E come previsto dal Regolamento comunale per il benessere degli animali (articolo 27).

L’obiettivo del Comune è ovviamente «garantire l’igiene di spazi e luoghi pubblici»: «Monza ama i cani… ma anche le proprie aiuole, i proprietari responsabili, ma ne ha anche le scarpe piene!» dice la campagna comunale, che aggiunge i doveri dei proprietari: raccogliere le feci del proprio cane; tenere il cane al guinzaglio; non farlo entrare nelle aiuole; per mantenere la città pulita, tutelare la salute di persone, cani e altri animali, perché le feci sono fitotossiche e danneggiano i prati e le piante. Insomma, Monza ama i cani ed ecco perché la campagna si chiude con “Grazie a chi la raccoglie”.