Monza, nasce il giardino dei fiori nel nome di Lea Garofalo

L’amministrazione comunale di Monza accetta la proposta di sindacati e Libera per la creazione di un orto didattico e di un giardino per la coltivazione di fiori all'interno del parco della Boscherona, a San Fruttuoso, intitolato alla vittima dell''ndrangheta Lea Garofalo.
Monza, nasce il giardino dei fiori nel nome di Lea Garofalo

Un giardino di fiori per ricordare Lea Garofalo. E spiegare ai ragazzi cosa siano legalità e lotta alle mafie. È il progetto approvato dal Comune di Monza su proposta dei sindacati Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil, in collaborazione con Libera Monza e Brianza, Auser e Anteas. L’idea: un orto didattico e un giardino di floricoltura intitolata alla donna testimone di giustizia uccisa dalla ’ndrangheta. Si tratta di cinquecento metri quadri all’interno del parco della Boscherona, a San Fruttuoso, «in quanto luogo fortemente legato alla vicenda umana di Lea Garofalo», ricorda la giunta.

L’intesa è una concessione d’area tra le parti di cinque anni che l’amministrazione comunale ha approvato perché il progetto è stato ritenuto di valenza educativa e culturale volta a promuovere e consolidare una più forte coscienza civile di adesione ai valori profondi di legalità e rispetto delle istituzioni, che sono principi fondanti dell’azione pubblica, e che questa amministrazione considera propri e inderogabili»: