Monza, linea dura all’Inps Ancora assemblee e sciopero

Rsu e sindacati hanno deciso di continuare l’agitazione con assemblee dalle 7,30 alle 12,30 fino a giovedì 17 ottobre e l’adesione allo sciopero generale del 18 ottobre. «Ci tolgono 300 euro al mese». Martedì 15 occupata la sede di Monza.

Da una settimana di caos all’altra. E la decisione di continuare con la linea dura. I dipendenti della sede Inps di Monza e delle agenzie territoriali – in provincia l’istituto ha uffici anche a Carate Brianza, Cesano Maderno, Desio, Seregno e VImercate – hanno deciso a maggioranza di dare corso a nuove assemblee dalle 7,30 alle 12,30 fino a giovedì 17 ottobre con occupazione simbolica della direzione della sede di via Morandi, e adesione allo sciopero generale di venerdì 18 ottobre. Quest’ultimo punto è stato approvato all’unanimità all’assemblea del personale della sede Inps di Monza. In programma anche l’organizzazione di un presidio in piazza nella città capoluogo della provincia.

Le agitazioni promosse nella settimana dal 7 all’11 ottobre che tante proteste hanno provocato nell’utenza, continueranno a seguito «della mancanza di risposte in merito ai tagli previsti all’incentivo – si legge in una nota della Rsu e delle organizzazioni sindacali di Monza e Brianza – che produrranno un taglio lineare del fondo di produttività di circa 300 euro mensili pro capite».