Monza, l’ex super cinema Maestoso in demolizione: le foto all’interno

FOTO - LEGGI Come sarà - Per l’ex cinema Maestoso di Monza la fine della storia si gioca in queste settimane: è iniziata la demolizione e quella che è stata la sala cinema con lo schermo più grande d’Italia è oggi solo un’arena di calcinacci, controsoffitti a brandelli.
Monza: l’interno del cantiere dell’ex cinema Maestoso
Monza: l’interno del cantiere dell’ex cinema Maestoso Fabrizio Radaelli

Le storiche poltroncine rosse non ci sono più e quella che è stata la sala cinema con lo schermo più grande d’Italia è oggi solo un’arena di calcinacci, controsoffitti a brandelli, mura che stanno cadendo sotto i colpi delle scavatrici.


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Per l’ex cinema Maestoso di Monza la fine della storia si gioca in queste settimane: diverse ditte sono al lavoro per quello che in gergo tecnico si chiama “strip out” in vista della demolizione vera e propria che sarà completata entro due mesi.


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Che cosa accadrà. Vetrate, rivestimenti sono già un ricordo, qualche poltroncina è stata salvata e sarà probabilmente riposizionata all’interno del nuovo edificio a firma dell’archistar Michele De Lucchi – architetto e designer di fama internazionale e pluripremiato, Compasso d’oro la prima volta nel 1989 – a ricordo del cinema che non c’è più.

«Quando siamo entrati abbiamo trovato tutto quello che è rimasto dopo anni di abbandono e quattro o cinque sgomberi – spiega Enzo Selvagno alla direzione dei lavori nell’edificio a due passi dall’ospedale San Gerardo – addirittura dei mini appartamenti improvvisati con tanto di zerbino al primo piano».

I muri imbrattati nell’area della pizzeria sono segni che restano ancora visibili, la scala che saliva alla sala cinema esiste ancora anche se “spogliate” da marmi e pietre, le controsoffittature e le pareti insonorizzate stanno cadendo progressivamente sotto i colpi di un braccio meccanico.

Il grande braccio. La demolizione vera e propria dell’edificio avverrà invece con un braccio da 35 metri dotato di un finale “ a bocca di tirannosauro” che mangerà poco per volta i piani alti dell’edificio che sarà poi abbattuto con le escavatrici lungo tutto il perimetro. Polvere ce ne sarà parecchia, ma limitata grazie all’uso di pompe all’acqua che eviteranno la dispersione nell’aria.

Chiusa la fase di demolizione che si protrarrà per due mesi inizierà lo scavo del parcheggio sotterraneo e poi la costruzione del nuovo edificio che sarà pronto, stando alle previsioni progettuali, nell’arco di diciotto mesi, soltanto un anno e mezzo di intervento.

Sarà un nuovo format di “Iper” studiato per i centri cittadini, di 1.800 metri quadri al piano terra.I piani superiori ospiteranno invece terziario, ristorazione e probabilmente una palestra.