Monza: le sorelle Parodi, Caressa e Pistocchi alla Aids running in music 2017

Sabato 16 settembre la nuova Aids running in musica a Monza: oltre a La Pina e a Diego Passoni, partecipano le sorelle Parodi, Caressa e Pistocchi. Tutto a favore dell’infettivologia del San Gerardo.
Anche La Pina e Diego Passoni alla Aids running in music
Anche La Pina e Diego Passoni alla Aids running in music Roberto Mandelli

Sabato 16 settembre sarà la giornata delle sfide. Ai nastri di partenza della Aids Running in music 2017 ci saranno le sorelle Cristina e Benedetta Parodi, i telecronisti Fabio Caressa e Maurizio Pistocchi, La Pina e Diego Passoni da radio DeeJay e poi (con buone probabilità) il sindaco di Monza Dario Allevi accetterà la sfida, tutta politica, lanciata da Giorgio Gori, sindaco di Bergamo e candidato per il centrosinistra alla Regione.

Al di là dei volti noti, la giornata di sabato sarà soprattutto una mattinata di festa, sport e prevenzione come è nello spirito di Aids Running, la gara non competitiva ideata da Andrea Gori, direttore della Clinica di malattie infettive del San Gerardo per sensibilizzare soprattutto giovani e giovanissimi sulla malattia.

I numeri non hanno bisogno di commenti: «In Italia ci sono 130 mila persone con Hiv – spiega Gori – 20 mila in Lombardia, di cui 15 mila a Milano e 2mila 200 a Monza e Brianza. Sono 4mila i nuovi casi ogni anno, 200 le nuove diagnosi effettuate quest’anno al San Gerardo, un incremento del 20% rispetto all’anno precedente». Ecco perché di Aids bisogna parlare: «I più colpiti sono i giovani gay tra i 25 e i 29 anni che non hanno vissuto gli anni drammatici delle morti per Aids-prosegue Gori- la medicina ha fatto passi enormi e oggi si può avere una vita normale anche da sieropositivi però è una battaglia persa se continuiamo a curare persone, ma non si riesce a fermare il contagio».

Il vero problema sono le persone che non sanno di essere state contagiate e arrivano in ospedale solo una decina d’anni dopo avere contagiato a loro volta. «Bisogna fare educazione perché otto giovani su dieci hanno rapporti non protetti – prosegue Gori – e bisogna che ci si sottoponga al test ce i trenta minuti riesce a dare una diagnosi. Ora il test è in vendita a 20 euro in farmacia e la speranza è che il fatto di non dove più andare in ospedale induca le persone a fare il test».

Sabato invece l’easy test sarà disponibile gratuitamente al villaggio Aids Running in Music a cascina San Fedele che sarà il cuore di tutta la manifestazione. Il ritrovo è fissato alle 8 in cascina, si parte tra le 9 e le 10 per la gara non competitiva di 3,5,10 e 21,097 km organizzata da Monza Marathon Team che promuove per i più allenati anche la long Run (partenza alle 9.30) di 31 km. Dalle 10.30 musica e intrattenimento lungo i percorsi del parco, alle 11 saliranno sul palco i B.Livers e alle 12.30 pasta party per tutti.

Ci si iscrive ai siti aidsrunninginmusic.com e monzamarathonteam.it (10 euro, 5 per gli under 14 accompagnati da un genitore, 15 per partecipare a due prove), il ricavato sarà devoluto alla Clinica di malattie infettive di Monza per la ricerca, le attività di prevenzione e sostegno ai sieropositivi e alle loro famiglie. «Iscrivetevi anche se sapete che non potrete partecipare – è l’appello del dj (monzese) Diego Passoni- si può correre anche virtualmente ed aiutare la ricerca»