Monza, le imprese che innovano portano 2700 posti. Soprattutto per i giovani

Secondo uno studio della Camera di commercio di Milano in Lombardia e in Brianza un terzo delle nuove assunzioni vengono dalle imprese innovatrici. Le imprese “avanzate” assumono il doppio delle altre
Innovazione_01 Dossier CCMB innovazione tecnologica
Innovazione_01 Dossier CCMB innovazione tecnologica Gary W Meek

Il futuro dell’economia e dell’occupazione sta nelle imprese che innovano: assumono oltre il doppio delle non innovatrici (il 31% cerca collaboratori contro il 13,7%) tanto da attivare in Lombardia, in un anno, 54 mila contratti di lavoro rispetto ai 125 mila delle non innovatrici. Monza , in questo contesto, recita un ruolo importante: 2720 assunzioni delle imprese innovatrici in un anno (che rappresentano il 31,4% dei nuovi occupati) contro 5930 di quelle non innovatrici.

Sono più propense a personale giovane (39% rispetto al 29% delle non innovatrici sono under 30) e a laureati (24% contro 16%) e valutano di meno l’esperienza dei neo assunti (55% contro 58%). Lo dice un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati : Unioncamere – Ministero del Lavoro, Sistema Informativo Excelsior, per l’anno 2015.

Lunedì 26 settembre l’ente milanese organizza un Focus sulle tecnologie con l’associazione italiana per la ricerca industriale.

«Come Camera di commercio dedichiamo con Innovhub – SSI una attenzione mirata proprio all’innovazione, un comparto strategico per la competitività delle nostre imprese – ha dichiarato Alberto Meomartini, vice presidente della Camera di commercio di Milano e presidente dell’azienda speciale Innovhub – SSI -. Grazie all’Unione Europea si sono ampliate le opportunità per le imprese italiane, per il mondo accademico e scientifico che porta avanti la nostra frontiera di conoscenze e di invenzioni. Molti italiani sono oggi volti e nomi noti a livello internazionale, per il ruolo di primo piano nel loro ambito di lavoro. Per questo siamo a fianco delle imprese, con i nostri laboratori specializzati e avanzati e con iniziative quotidiane di affiancamento, anche per favorire l’utilizzo dei fondi europei dedicati».