Monza, l’appalto dei rifiuti resta all’impresa Sangalli

Il Comune di Monza ha aggiudicato definitivamente all’impresa Sangalli l’appalto per la raccolta e il trasporto dei rifiuti e la pulizia delle strade per i prossimi cinque anni. Dopo il passaggio provvisorio, succede a se stessa.
Monza Raccolta rifiuti ditta Sangalli
Monza Raccolta rifiuti ditta Sangalli fabrizio radaelli

Ormai è ufficiale: sarà l’impresa Sangalli a effettuare la raccolta e il trasporto dei rifiuti e a pulire le strade per i prossimi cinque anni a Monza. Il Comune ha aggiudicato definitivamente all’azienda monzese l’appalto affidatole in via provvisoria a febbraio, dopo l’esclusione dalla gara della De Vizia Transfer srl di Avellino. La società, che svolge il servizio in città da una ventina di anni, succede quindi a se stessa: il nuovo incarico scatterà formalmente il primo settembre e scadrà il 31 agosto 2025. Tra cinque anni l’amministrazione, se la ditta avrà raggiunto gli obiettivi fissati nel capitolato, potrà estendere il contratto per due anni e prorogarlo per altri sei mesi.

La Sangalli nell’arco del quinquennio percepirà 67.431.436.19 euro, Iva esclusa: l’appalto dovrebbe migliorare la qualità della raccolta differenziata e introdurre nuovi servizi rispetto a quelli previsti da quello stipulato nel 2009, scaduto a settembre 2017 e prorogato periodicamente. L’aggiudicazione definitiva pone la parola fine a una gara a dir poco travagliata: a febbraio, infatti, il Comune ha escluso per “motivi impeditivi” l’azienda campana che nel luglio 2019 aveva superato con la propria offerta gli altri quattro concorrenti, surgelando un percorso di assegnazione lungo.

Pochi giorni dopo ha assegnato in via provvisoria il bando alla Sangalli e ha avviato le verifiche terminate poche settimane fa: ogni passo, ha sempre ricordato l’assessore all’Ambiente Martina Sassoli interpellata sulla vicenda, è stato condiviso con l’Autorità anti corruzione. I controlli non hanno rivelato “motivi ostativi” all’aggiudicazione finale dell’appalto milionario: resta però da completare, si legge nella determina, l’istruttoria di Informazione Antimafia richiesta lo scorso febbraio che, in caso di esito negativo, potrebbe portare allo scioglimento del contratto.

Il ritardo con cui la gara è andata in porto rispetto alla scadenza naturale del precedente incarico è stato più volte stigmatizzato dalle opposizioni in consiglio.

Sono quattro i servizi aggiuntivi inseriti nella proroga tecnica di cui due già attivati: lo svuotamento serale dei cestini (dalle 19.30 alle 21.30) nelle piazze del centro storico è iniziato il 13 luglio e comprende anche la pulizia dell’area circostante. Il 23 luglio, invece, è partito il presidio di supporto alla raccolta differenziata durante il mercato di piazza Cambiaghi e piazza Trento e, per il periodo estivo, al Parco della Boscherona.
Si stanno definendo le modalità organizzative per il lavaggio dei marciapiedi con detergente neutro e per la raccolta straordinaria dei rifiuti per i bar e i ristoranti. Il servizio prevede il ritiro «porta a porta» dell’umido, della carta/cartone, della plastica e del residuo secco.