Monza: la storica bandiera dei vigili del fuoco dopo oltre 100 anni “torna a casa”

Con l’istituzione del Comando provinciale di Monza e Brianza si è deciso di comune accordo fra i Comandanti di Milano e Monza e l’Associazione Nazionale dei Vigili del fuoco il passaggio dello storico vessillo.
La cerimonia di consegna della bandiera
La cerimonia di consegna della bandiera

Con l’istituzione del Comando di Monza e Brianza, la storica bandiera dei vigili del fuoco di Monza, dopo oltre 100 anni è “tornata a casa”: così è stato deciso di comune accordo fra i Comandanti di Milano e Monza e l’Associazione Nazionale dei Vigili del fuoco, quindi, con una breve cerimonia, martedì 22 giugno il Comandante dei Vigili del fuoco di Milano, Fabrizio Piccinini, ha consegnato nelle mani dell’omologo di Monza e Brianza, Claudio Giacalone, il vessillo.

Di pregiata fattura, la bandiera storica è stata realizzata nel 1912 per il Corpo dei Civici Pompieri di Monza, istituito nel 1894 come corpo comunale, anche se nei documenti dell’Archivio Storico della Città di Monza vi è traccia della presenza dei pompieri a Monza sin dalla Repubblica Cisalpina, quindi dalla fine del ‘700.

Ad inizio 900 i pompieri in Italia erano strutturati in Corpi Comunali ed erano dotati di autonoma organizzazione, fino all’istituzione del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco avvenuta nel 1939 che ha sancito una nuova organizzazione a livello nazionale e che ha tramutato definitivamente, come voluto da Gabriele D’Annunzio, il termine “Pompieri” in “Vigili del fuoco”.

La bandiera storica di Monza fino a martedì era stata conservata nel Museo Storico dei Vigili del fuoco di Milano, gestito dall’Associazione Nazionale dei Vigili del fuoco, a cui aderiscono i Vigili del fuoco in pensione, che dedicano la propria attività alla custodia e al mantenimento dei cimeli, con l’obiettivo di preservare nel tempo la storia dei Vigili del fuoco.

Già nel 1956, quando venne inaugurata la nuova caserma di via Messina a Milano, la bandiera storica di Monza si trovava tra i cimeli del Museo. Grazie al personale dell’Associazione Nazionale, in particolare i capi reparto Luigi Rinaldo e Luciano Stomboli, la bandiera è stata gelosamente custodita e preservata dalle insidie del tempo.